Preghiera, lavoro e silenzio. Sono i tre capisaldi della Fraternità dei Piccoli Fratelli dell'Accoglienza, seguaci del religioso francese Charles de Foucauld, morto nel 1916 e canonizzato Beato nel maggio di quest'anno. Figura primaria della spiritualità cristiana recente, de Foucauld è stato un uomo che, ha detto Papa Francesco, "forse come pochi altri, ha intuito la portata della spiritualità che emana da Nazaret"; un uomo il cui carisma, ha osservato il teologo Pierangelo Sequeri, "fu donato e destinato, in anticipo, per questo tempo della Chiesa".
I Piccoli Fratelli sono giunti in Valle d'Aosta 50 anni fa e hanno subito individuato nel villaggio allora semi-abbandonato di Fove, nel comune di Saint-Marcel, un luogo ideale per essere trasformato in 'eremo di silenzio e coltivazione della fede cristiana'. Oggi la comunità cristiana devota a de Foucauld ha trasformato Fove in quell'eremo che ogni anno accoglie prelati, studiosi, monaci, intellettuali ma anche chi semplicemente cerca rifugio nel silenzio e nella preghiera. Vi si svolgono convegni a carattere religioso e filosofico nonché corsi di formazione psicopedagogica per bambini e ragazzi.
Nelle belle case ristrutturate di Fove trova posto chi cerca la rigenerazione nella spiritualità; nella piccola ma bellissima chiesa che ospita una splendida serie di icone romene oltre a reliquie, tracce tangibili del passaggio dei pellegrini e opere artistiche, ci si può raccogliere in sé stessi e aprirsi comunque al mondo.
Padre Giuseppe, Priore della Fraternità, spiega in questa videointervista con poche ma chiare parole perché è nato e come si vive nell'eremo di Fove a Saint-Marcel.