Eventi e appuntamenti | 23 novembre 2022, 13:00

Saint-Pierre, il Museo regionale di Scienze naturali 'Efisio Noussan' è finalmente realtà

Saint-Pierre, il Museo regionale di Scienze naturali 'Efisio Noussan' è finalmente realtà

“La lunga attesa per ritrovare il museo nella sua sede prediletta è ripagata da questo gioiello che va ad arricchire il patrimonio scientifico e culturale della nostra regione". Lo ha detto questa mattina, mercoledì 23 novembre, il Presidente della Giunta, Erik Lavevaz, che insieme al sindaco di Saint-Pierre, Andrea Barmaz e al dirigente regionale della Struttura Biodiversità, Sostenibilità e Aree naturali protette Santa Tutino, ha accompagnato i giornalisti alla presentazione, in anteprima, del Museo regionale di Scienze naturali 'Efisio Noussan' al castello di Saint-Pierre.

“La riapertura - ha dichiarato il Presidente Lavevaz – è resa possibile da un lavoro corale, fatto di competenze diverse che si sono riunite in uno sforzo complesso e collettivo: la storia della Valle d’Aosta si unisce alla sua intelligenza, per proporre un luogo che unisce la conoscenza scientifica alla capacità di divulgarla verso il grande pubblico. Il tutto in un contesto unico, che ci ricorda l’eccezionale ricchezza del nostro territorio”.

Le 16 sale del castello, poste al piano terra e ai due piani superiori, accompagnano il visitatore in un viaggio emozionale ma al contempo rigoroso nel rispetto dei contenuti scientifici. Un tuffo negli ecosistemi della Valle d’Aosta, grazie alle nuove postazioni interattive multimediali e alle innovazioni tecnologiche che rimandano al territorio e alla ricchezza biologica e ambientale della regione. All’interno della sede espositiva si trovano infatti notizie, mappe, immagini e curiosità, declinate nelle diverse sfaccettature: dalle rocce che raccontano il passato del territorio ai ghiacciai che alimentano i numerosi torrenti che scendono a valle, dalle miniere diventate oggi luogo turistico alla foresta di montagna che nasconde la vita segreta di uccelli e mammiferi, dagli ambienti rocciosi delle grandi vette alla vita in verticale segnata da terrazzamenti e villaggi sospesi.

Un luogo di scienza, di ricerca e di sintesi del patrimonio naturalistico della Valle d’Aosta incastonato nel fiabesco castello di Saint-Pierre.

"Il castello di Saint-Pierre, collocato su uno sperone di roccia, è da sempre il simbolo identitario del nostro territorio e della nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Barmaz durante la visita - riaprirlo ora al pubblico è un segnale importante per tutti, in particolar modo per gli operatori locali e limitrofi del turismo e del commercio che vedono nel Museo non solo un luogo di scienza ma una grande opportunità attrattiva".

red.laprimalinea.it