Cultura | 08 dicembre 2022, 08:55

A Courmayeur le opere di [Uno], primo evento curato e prodotto da White View

Il group show è allestito presso il Museo Alpino Duca degli Abruzzi nella Casa delle Guide di Courmayeur dal 3 all’11 dicembre 2022

'Brume in Val Ferret' e il cappotto di aghifoglie 'Montagnard', opere dell'artista aostano Massimo Sacchetti (nella gallery, nell'ordine, i lavori di Bellobono, Cuoghi, Margaroli, Bettio, Jaccond, Tutino, Ledda, Savin)

'Brume in Val Ferret' e il cappotto di aghifoglie 'Montagnard', opere dell'artista aostano Massimo Sacchetti (nella gallery, nell'ordine, i lavori di Bellobono, Cuoghi, Margaroli, Bettio, Jaccond, Tutino, Ledda, Savin)

La luce lunare taglia l'aria rarefatta di alta quota e scontorna i profili di alberi e rocce nell'opera 'Brume in Val Ferret' di Massimo Sacchetti; 'La stele di Rosetta' di Marco Jaccond è un viaggio incantato nel tempo e nei ricordi. I cuori di bovino di Chicco Margaroli che si rivelano vette danno l'idea di universalità della montagna non meno delle stele-feticcio in pietra di Donato Savin o dei fotogrammi dipinti di Sarah Ledda. Marco Bettio ripropone in modo sorprendentemente figurativo (rispetto a suoi lavori precedenti) la montagna nella sua immortale bellezza e forza, Vanni Cuoghi la trasforma in visione onirica e Angelo Bellobono in desiderio mistico.  Il Walter Bonatti dipinto su lamiera da Barbara Tutino riporta tutti con i piedi per terra anzi, su una 'sosta' in sicurezza.

Sono alcuni dei 'pezzi' tutt'altro che facili allestiti nell’esposizione [Uno] - scritto proprio così, tra parentesi quadre come uno stralcio di formula algebrica - primo evento curato e prodotto dall’associazione culturale 'White View', nata ad Aosta all’inizio di quest'anno dall’incontro tra l’imprenditore, professionista della salute e della fitocosmesi nonché collezionista d’arte aostano Andrea Nicola e l’artista Marco Bettio (nella foto durante l'inaugurazione della mostra).

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Il group show, allestito presso il Museo Alpino Duca degli Abruzzi nella Casa delle Guide di Courmayeur, è stato inaugurato sabato 3 dicembre alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Courmayeur, Roberto Rota e del presidente dell'associazione valdostana Maestri di sci, Beppe Cuc e resta aperto al pubblico fino a domenica 11 dicembre, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 16 alle 19 dal giovedì al martedì (ingresso intero 5 euro, ridotto 3 euro; il ricavato sarà utilizzato per sostenere le attività del museo). Le opere sono tutte sul mercato, "e si tratta di una iniziativa unica - spiega Andrea Nicola - perché oggi praticamente non esiste un mercato dell'arte dedicato alla montagna".

“L’evento si chiama Uno, Uno come il primo passo, piccolo ma indispensabile movimento che dà il via a qualunque cammino, all’uscita dalla stasi. Movimento necessario alla vita come alla vista, all’esperire come al ritornare”, sottolinea Marco Bettio, che è direttore artistico dell’associazione culturale.

“[Uno] è l’opera di un gruppo di artisti – prosegue Bettio – diversi per genere, età, provenienza e per il medium utilizzato, ovvero pittura, scultura e installazione, artisti che hanno scelto di stare insieme rivolgendo il loro sguardo alla Grande Montagna, il Monte Bianco. [Uno] nasce con l’intenzione di presentare pubblicamente tutto questo, una sorta di statement visivo, che rappresenta un gruppo di artisti-ricercatori”.

Nei giorni dell’esposizione è stato organizzato anche un altro momento di incontro: oggi, giovedì 8 dicembre, a partire dalle ore 16, gli artisti saranno infatti presenti alla mostra per raccontare al pubblico le loro opere.

L’associazione culturale White View è nata con l’obiettivo di riunire un gruppo di artisti visivi, il cui sguardo e la cui poetica siano in relazione con la montagna, organizzare e curare eventi che ne sostengano e diffondano il lavoro, promuovendo al contempo le straordinarie peculiarità dell’ambiente naturale valdostano. L’associazione vuole essere uno stimolo culturale rivolto tanto al mondo dell’arte quanto alla società civile, attraverso la possibilità di realizzare incontri, talk e tavole rotonde che, attorno al binomio arte contemporanea-montagna, affrontino tematiche importanti per il territorio come salvaguardia dell’ambiente, tradizioni, impresa, innovazione, sviluppo sostenibile, ecologia, cultura e istruzione, con particolare attenzione alle realtà che abitano le terre alte, come le guide alpine o il mondo dello sci.

L’associazione è nata anche per contribuire alla nascita di un mercato dell’arte più strutturato in Valle d’Aosta, attraverso la commercializzazione delle opere degli artisti non solo valdostani coinvolti nel progetto, visibili fisicamente negli eventi espositivi temporanei e anche on line, grazie al sito internet, attualmente ancora under construction, dove poter trovare immagini delle opere e informazioni sugli artisti, oltre agli eventi legati all’associazione e ai suoi membri.

 

pa.ga.