Dall'1 gennaio 2023 sarà esecutivo il provvedimento dell’ Agenzia delle Entrate n. 17.03.2022 (qui allegato in basso, scaricabile in formato PDF) in merito alla comunicazione obbligatoria al fisco da parte degli intermediari quali ad esempio, AirBnb, Homeaway, sugli affitti turistici.
Questi intermediari dovranno formire i seguenti dati:
• nome del locatore;
• cognome del locatore;
• codice fiscale del locatore;
• durata del contratto;
• indirizzo dell’immobile locato;
• importo del corrispettivo lordo;
• anno di riferimento;
• dati catastali dell’immobile locato.
In sintesi, sono due le principali motivazioni delle novità introdotte dalle Entrate:
1 - individuare con una maggior precisione le caratteristiche del contratto nonché il periodo di locazione;
2- identificare esattamente l’immobile nel caso di più contratti relativi a uno stesso proprietario
I dati catastali, infatti, permettono di effettuare le opportune verifiche sull’unità immobiliare in base al catasto edilizio urbano e gli intestatari dell’edificio.
"C’è da chiedersi - commenta l'albergatore valdostano Luca Ghiorzi - se sarà la fine dei P.I.C.A, i 'Privati invisibili che affittano' e cosa pensano della 'stretta' i diversi consiglieri regionali di tutti i partiti, dopo che da quattro legislature si sottraggono a voler votare la legge che regola le locazioni brevi così che continui a sfuggire la raccolta della tassa di soggiorno e le statistiche obbligatorie".