Dopo cinque anni di attesa è stato rinnovato il contratto collettivo regionale dell'edilizia, che coinvolge in Valle d'Aosta oltre 2.600 lavoratori. Il nuovo contratto prevede 250 euro netti in più in busta paga, una tantum, a partire da dicembre e dai 30 ai 50 euro lordi di aumento in base ai livelli di inquadramento.
"Al centro del contratto collettivo regionale dell'edilizia - si legge in una nota di Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Savt costruzioni - vi è l'implementazione dell'attenzione sui lavoratori, soprattutto per quanto concerne la sicurezza e prevedendo specifiche modifiche contrattuali che prevedono un aumento dal punto di vista retributivo e migliorativo per quanto concerne la sicurezza del lavoratore".
I sindacati aggiungono: "Siamo soddisfatti, ma non ci fermeremo qui. Questo contratto è stato firmato, ma è in evoluzione, nel senso che continueremo ad apportare migliorie che contribuiscano a dare benessere ai lavoratori. Vorremmo che soprattutto da parte delle istituzioni, in particolare della politica regionale, si iniziasse ad avere un rapporto più sinergico con i rappresentanti dei lavoratori, cioè con noi. L'edilizia è tra i punti focali dell'economia regionale. Un aspetto questo che deve essere chiaro a tutti e noi in qualità di rappresentanti dei lavoratori continueremo a tutelare e a salvaguardare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori".