Attualità | 08 gennaio 2023, 19:10

Corte dei conti, 'non si discute la centralità del Casino di St-Vincent nel tessuto economico della Valle'

Pubblicata la Relazione della Sezione di controllo della magistratura contabile sull’analisi del piano di ristrutturazione aziendale della Casa da gioco

Corte dei conti, 'non si discute la centralità del Casino di St-Vincent nel tessuto economico della Valle'

La "centralità nel tessuto economico della Regione della gestione della Casa da gioco non può essere messa in discussione" e le "opzioni gestionali' del Casino de la Vallée di Saint-Vincent "sono (e restano) nella esclusiva determinazione degli organi regionali". Con questa conclusione la Sezione regionale di controllo per la Valle d'Aosta della Corte dei conti, presieduta dal giudice contabile Franco Massi ha approvato il 28 dicembre scorso le 31 pagine della 'Relazione sull’analisi del piano di ristrutturazione aziendale della società Casinò de la Vallée Spa', scritta dal magistrato relatore Roberto D'Alessandro.

Com'era ovvio, anzi come non sarebbe potuto essere altrimenti, la Sezione di controllo della magistratura contabile valdostana, dopo aver ripercorso le alterne vicende del Casino negli ultimi anni e aver riassunto il percorso giuridico del Piano di concordato,  rileva che "dal quadro descritto" la situazione della Casa da gioco, "pur sorretta da lievi movimenti tesi al recupero di un equilibrio sostenibile di lungo periodo, presenti una complessiva situazione economico finanziaria piuttosto fragile".

E' la cauta risposta dei tecnici della Corte dei conti alle osservazioni - richieste nel novembre scorso dalla Sezione di controllo - con le quali la Regione ha rappresentato la chiusura "in utile" dell'esercizio 2021 e il "quadro decisamente positivo" dei primi 11 mesi del 2022 ("gli introiti di gioco lordi sono pari a 55.790.650 euro, migliori rispetto alle previsioni del piano concordatario a 12 mesi").  

Sono gli stessi estensori della Relazione del collegio della Corte a ribadire nel documento che "il 2021, sebbene porti con sé gli strascichi della pandemia, è un anno di lieve ripresa per la Casa da gioco che, nonostante i ricavi sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente, torna in utile per euro 1.620.949". Insomma, mentre la pandemia Covid miete vittime fra le aziende che non reggono la nuova crisi derivante dalle rigide misure di confinamento, il Casino valdostano riesce invece a risalire lentamente la china.

 

Al momento dell'estensione della relazione, la sezione di Controllo non possedeva ancora i dati sugli afflussi 'record' di dicembre ma esprimendo i propri concetti di "sostenibilità finanziaria e convenienza economica" improntati alla prudenza, spiega che la propria analisi "non mira (né lo potrebbe) a rimettere in discussione il risultato del percorso giudiziario che si è definitivamente risolto in favore della Regione", cioè l'annullamento da parte della Corte costituzionale - dopo il ricorso dell'Esecutivo regionale per conflitto di attribuzione - della sentenza con cui la Corte dei conti nel luglio 2021 aveva condannato 18 consiglieri regionali, passati e attuali, a risarcire 16 milioni di euro.  

pa.ga.