Un cittadino italiano di 43 anni, ospite in una struttura di accoglienza nella media Valle, è stato arrestato in queste ore dai carabinieri della Compagnia di Chatillon/Saint-Vincent.
L'uomo è accusato di aver tentato di rapinare alle 15,30 di ieri, ovvero poche ore prima del suo fermo giudiziario, la filiale della banca Unicredit in piazza Zerbion a Saint-Vincent e di aver nel contempo rapinato un cliente.
Si trova ora in carcere a Brissogne in attesa della convalida dell'arresto. Le indagini sono affidate al pm Francesco Pizzato.
Entrato in banca armato di coltello e con il volto travisato da un cappellino di lana e da una mascherina chirurgica, ha costretto un cliente a legare i polsi delle impiegate con del nastro isolante e, dopo aver verificato che a quell'ora le casse della Unicredit non disponevano di denaro contante (da tempo l'Istituto non fa servizio di cassa pomeridiano) si è fatto consegnare dallo stesso cliente 160 euro in contanti e poi è fuggito, allontanandosi da St-Vincent a bordo di una Renault. Le immagini delle videocamere hanno permesso di individuare il rapinatore, residente nel milanese.
I carabinieri hanno 'steso' una rete che ha dato immediati frutti: il 43enne è stato arrestato dal Nucleo radiomobile della Compagnia di Milano Monforte e condotto in carcere come indiziato del delitto. Era ancora vestito come durante la rapina a St-Vincent e in tasca aveva il cappellino di lana.