Cronaca | 24 gennaio 2023, 20:01

PROCESSO GEENNA; colpo di scena, la Cassazione annulla le condanne di secondo grado e rinvia in Appello; definitivamente assolto Marco Sorbara

I legali degli imputati, 'attendiamo di leggere le motivazioni, ma da quanto abbiamo capito la Suprema Corte non ha riconosciuto l'associazione a delinquere di stampo 'ndranghetista'

Processo Geenna, immagine di repertorio

Processo Geenna, immagine di repertorio

Quattro sentenze di condanna annullate e un'assoluzione piena confermata. La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha così deciso nell'ambito del processo Geenna celebrato in primo grado ad Aosta sulle attività di una 'locale' di 'ndrangheta nel capoluogo valdostano. Le indagini sono durate quasi cinque anni e sono state condotte dalla Dda di Torino e dai carabinieri del capoluogo valdostano.

"Finisce definitivamente oggi martedì 24 gennaio 2023 l'incubo orrendo iniziato esattamente quattro anni e un giorno fa, il 23 gennaio 2019, per mio fratello e per la mia famiglia. Ora deve provare a rifarsi la vita che gli era stata tolta". Così, alla lettura del dispositivo degli Alti Giudici romani, ha commentato con gli occhi lucidi di commozione l'avvocato Sandro Sorbara, difensore del fratello Marco (entrambi nella foto), la conferma dell'assoluzione con formula piena (chiesta anche dal procuratore generale) -  sentenziata il 19 luglio 2021 in Corte di Appello a Torino - dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

Sorbara era stato arrestato il 23 gennaio 2019 con altre 15 persone. Con un 'coup de théatre' la Cassazione ha annullato le condanne determinate in secondo grado (ridotte rispetto alla sentenza di primo grado) e ha rinviato tutto all'Appello: all'ex assessore al Comune di Saint-Pierre Monica Carcea erano stati comminati sette anni di carcere (è ai domiciliari, 10 anni in primo grado); per il consigliere comunale di Aosta (Uv) Nicola Prettico otto anni di carcere (nella foto sotto vicino con Monica Carcea) detenuto, 11 anni in primo grado); per il ristoratore aostano Antonio Raso 10 anni di carcere (foto in basso) detenuto, 13 anni in primo grado, assolto anche in Appello dall'accusa di tentato voto di scambio con Sorbara e con il candidato del Pd Fulvio Centoz, mai indagato); per il dipendente del Casino de la Vallée Alessandro Giachino otto anni di carcere (detenuto). 

Come Sorbara, Monica Carcea era accusata di concorso esterno in associazione mafiosa. Erano invece imputati di associazione per delinquere di stampo 'ndranghetista - e quindi di essere membri del locale di Aosta - Raso, Prettico e Giachino. Tutti tranne Sorbara devono dunque tornare in Appello per essere nuovamente giudicati. "Attendiamo di leggere le motivazioni, ma da quanto abbiamo capito la Suprema Corte non ha riconosciuto l'associazione a delinquere di stampo 'ndranghetista", hanno commentato i legali degli imputati.

Per la costola processuale 'torinese' del processo Geenna (gli imputati giudicati in primo grado dal tribunale di Torino) l'udienza in Cassazione è fissata il 20 aprile per gli imputati Bruno Nirta (condannato in Appello a 12 anni 7 mesi e 20 giorni di carcere); Marco Fabrizio Di Donato (nove anni), suo fratello Roberto Alex  e Francesco Mammoliti (cinque anni e quattro mesi di reclusione ciascuno); per reati ordinari emersi nell'inchiesta e non per criminalità organizzata processo in terzo grado anche per Salvatore Filice (condannato a due anni e quattro mesi di carcere in Appello per tentata estorsione e violazione delle norme sulle armi); Giacomo Albanini (un anno e quattro mesi per favoreggiamento) e Roberto Bonarelli (un anno e sei mesi per favoreggiamento).

patrizio gabetti