In questo mese, dopo il tramonto del Sole, risplendono ancora alte nel cielo le costellazioni invernali: Orione, Toro, Auriga e Gemelli.
Verso sud troviamo Orione, con sette stelle ben luminose: quattro sono disposte ai vertici di un quadrangolo irregolare e tre, allineate e ravvicinate, sono nell’interno del quadrangolo a formare la cosiddetta “cintura”.
La stella al vertice in alto a sinistra è Betelgeuse, di colore rosso-arancio, mentre quella al vertice basso a destra è Rigel, di colore biancoazzurra.
Sotto la cintura c’è la splendida Nebulosa di Orione (M42 del catalogo di Messier).Seguendo la direzione delle tre stelle della cintura di Orione e andando verso destra e in alto troviamo la rossa Aldebaran (la stella più luminosa del Toro) e, più in alto ancora, l’ammasso delle Pleiadi (M45); andando invece verso sinistra e in basso troviamo la brillantissima Sirio del Cane Maggiore, la stella più luminosa per tutti gli abitanti della Terra.
Volgendo lo sguardo allo zenit osserviamo un gruppo di stelle ai vertici di un pentagono irregolare: è la costellazione dell’Auriga, con la luminosa stella Capella. Più a est troviamo i Gemelli Castore e Polluce.
Tra i Gemelli e il Leone si trova il Cancro, costellazione formata da stelle poco luminose, con il notevole ammasso aperto M44. In direzione nord, a 45° sopra l’orizzonte, è sempre presente, immobile a fare da perno di rotazione della volta celeste, la Stella Polare, punta del timone del Piccolo Carro; mentre dall’orizzonte di nord-est comincia a risalire l’Orsa Maggiore, le cui sette stelle più luminose formano il Grande Carro, sotto il quale è visibile il Leone con la brillante stella Regolo, che preannuncia già il cielo primaverile.
Per quanto riguarda l’osservazione dei pianeti rimangono osservabili al tramonto Giove e Venere bassi sull’orizzonte ovest-sud ovest. Nella stessa zona di cielo sempre al tramonto, nei giorni 21-22-23 sarà possibile osservare la Luna crescente in congiunzione con Venere e Giove.
(L’immagine di simulazione ottenuta con Stellarium è per il giorno 22).
Sempre alto in cielo, e osservabile per quasi tutta la notte, Marte il pianeta rosso, ancora molto luminoso anche se in progressivo allontanamento dal nostro pianeta. Da seguire la Cometa C2022E3 (ZTF) che nei primi giorni di febbraio raggiungerà la minima distanza dalla Terra (42 milioni di km) e potrebbe rendersi visibile ad occhio nudo nella regione di cielo in prossimità della Stella Polare.
Il cielo di Febbraio alle ore 21 del giorno 15
Principali dati astronomici del Sole
– il 16 passa da Capricorno a Acquario
– il 1° sorge alle 7.37 e tramonta alle 17.24
– il 15 sorge alle 7.18 e tramonta alle 17.44
– il 28 sorge alle 6.57 e tramonta alle 18.02
Le fasi della Luna
– Luna piena il 5
– Ultimo quarto il 13
– Luna nuova il 20
– Primo quarto il 27
Fonte: AssociazioneAstrofiliMantovani