Sabato scorso 28 gennaio, dopo tre mesi di rappresentazioni nel Teatro Giacosa restituito alla collettività, è calato il sipario sulla 21esima edizione del Festival di teatro per ragazzi e ragazze Città di Aosta 'Enfanthéatre', la seconda dopo il ritorno della rassegna nella formula estesa e la pausa forzata dovuta alla pandemia.
Complessivamente sono stati 2.607 gli spettatori che hanno assistito agli 11 spettacoli che hanno composto il cartellone del festival, suddivisi tra 1.464 minori e 1.113 adulti.
Quelli più partecipati sono stati 'Ortaggi all’arrembaggio', della Compagnia Filodirame di Brescia, con 386 spettatori (222 bambini/e e 164 adulti), e 'Il sogno di Leonardo', della compagnia Barabao Teatro di Padova con 366 spettatori (224 più 142).
In generale, tutta la rassegna è stata particolarmente seguita e apprezzata. La presenza media per ogni rappresentazione è stata di 237 partecipanti, mentre il gradimento del giovane pubblico è stato molto elevato, come dimostrano i voti espressi tramite QR Code all’uscita dal teatro: nove spettacoli su 11 hanno superato la media dell’8,5 (10 il punteggio massimo).
Tra tutti i votanti verrà estratto a sorte un abbonamento gratuito alla prossima edizione del festival. L’estrazione avverrà all’inizio dell’autunno, in occasione della presentazione di 'Enfanthéâtre' 2023/2024.
In quella sede verrà anche comunicata la compagnia più votata dal pubblico che si aggiudicherà il Premio 'Enfanthéatre' deciso da una giuria selezionata in occasione della recente Fiera di Sant’Orso, e rappresentato dall’opera 'Wild Pop Up' dell’artigiano Michel Rosset.
"La proposta di 'Enfanthéatre' è tornata a essere centrale nella programmazione degli eventi dell’Amministrazione comunale - commenta l’assessore all’Istruzione, Samuele Tedesco - e la risposta del pubblico, niente affatto scontata, è stata eccezionale. Il nostro timore era che, dopo alcuni anni di assenza, bambini e famiglie avessero perso l’abitudine dell’appuntamento del sabato con la rassegna e, più in generale, anche un po’ il gusto per il teatro rispetto ad altre forme di intrattenimento. Invece, già l’esito dell’edizione dello scorso anno, ma ancora più quello della stagione appena conclusa, ci hanno confortato in merito alla bontà della nostra scelta di voler puntare sul ritorno in grande stile del festival".
Per raggiungere tale obiettivo, "è stato di fondamentale importanza il lavoro degli uffici comunali, in primis della direttrice artistica della rassegna, Fulvia Perrino - spiega Tedesco - nonché il sostegno garantitoci dalla Fondazione CRT. Desidero, inoltre, ringraziare, i soggetti con i quali abbiamo avvitato una proficua collaborazione, l’Amministrazione regionale, la società CVA e l’associazione Coldiretti della Valle d’Aosta. Peraltro, il gradimento degli spettacoli e lo stesso risultato dello spin-off Funthéatre – che ha condotto a teatro oltre 1.500 spettatori tra repliche per le scuole e rappresentazioni serali– conferma che l’offerta culturale e formativa dedicata al giovane pubblico funziona, e anzi è sempre più apprezzata".
Per questo motivo l'Amministrazione comunale è già al lavoro "per preparare un’edizione2023/24 del festival ancora più intrigante e di qualità, cercando, al contempo, di far crescere Funthéatre per farle raggiungere una dimensione completamente autonoma".