"Soyons clairs! Non c'è nessuna frattura all'interno dell'Union e l'immagine che emerge dal Conseil fédéral del 2 febbraio è quella di un Mouvement compatto che ha espresso un voto univoco al 100% per riunificare il mondo autonomista attraverso un dialogo con l'attuale maggioranza". Inoltre, l'Union Valdôtaine ha ribadito chiaramente che il suo obiettivo è quello di essere il principale punto di riferimento per una casa autonomista". Attacca così un articolo pubblicato oggi sul blog dell'Uv in merito alla riunione del Conseil fédéral di ieri sera, dove con 38 voti contro 31 il Mouvement ha 'aperto' all'ingresso in maggioranza di Pour l'Autonomie-PlA di Augusto Rollandin e Marco Carrel e ha respinto una mozione che invece propendeva per approfondire le consultazioni con il centrodestra valdostano, ovvero Lega VdA e Forza Italia.
"Ricordiamo - si legge sul blog - che il Conseil fédéral di ieri è stato aggiornato proprio per consentire alla nostra base, attraverso incontri nelle sezioni, di discutere un documento che è circolato per tutta la scorsa settimana e che proponeva due opzioni nette: una che esprimeva la preferenza per un'alleanza con i progressisti, evitando il centrodestra, e l'altra, al contrario, che sosteneva un'alleanza con il centrodestra".
Una scelta giudicata dagli autori dell'articolo "molto dicotomica, severa, che aveva suscitato qualche perplessità, sia all'interno del Movimento che all'esterno, e che comunque, con l'evoluzione del panorama politico degli ultimi giorni, era in parte superata. D'altra parte, dopo gli interventi sinceri, vivaci e a volte appassionati di ieri sera, l'intero Consiglio ha subito concordato sulla necessità di rilanciare lo spazio autonomista".
Per i vertici Uv, con tutta evidenza, "questo è il punto più importante emerso dall'incontro, ed è l'aspetto che va sottolineato e che contraddistingue il pensiero generalizzato dell'attuale Union valdotaine, in un contesto storico e politico così frantumato". Ieri sera, quindi, "le due opzioni sono state completamente modificate, rendendole decisamente più dettagliate e chiarendo meglio la complessità dell'attuale situazione politica".
L'articolo, online da alcune ore, ha già suscitato reazioni distinte e opposte.
Ma la questione politica più importante, ora, è su chi sarà il prossimo presidente della Giunta: è assai improbabile che Lavevaz, anche se 'richiamato', accetti il reincarico ma è altrettanto difficile che qualcuno si faccia avanti dal gruppo consiliare Uv. La causa? 'paletti' troppo stretti e la presenza di Rollandin in maggioranza al posto dell'auspicata Lega. Ma la Presidenza del Gouvernement al Leone Rampante resta la condizione imprescindibile messa sul tavolo dal Movimento autonomista ed è indicata esplicitamente dalla mozione votata a maggioranza dal Conseil fédéral.