Ambiente - 07 febbraio 2023, 11:50

VdA Aperta, 'Chiusure del Tunnel Monte Bianco: occorre una soluzione rapida e condivisa'

VdA Aperta, 'Chiusure del Tunnel Monte Bianco: occorre una soluzione rapida e condivisa'

"Il problema del Tunnel del Bianco va affrontato subito e con modalità serie, trasparenti e partecipate. Autonomisti, Lega e Pd-VdA paiono invece più interessati a farne il solito teatrino o a gareggiare a chi è più pronto ad assecondare gli ordini della grande industria italiana". E' quanto si legge in una nota del Movimento VdA Aperta, secondo cui "il progetto degli interventi di manutenzione straordinaria proposto dal gestore del traforo va acquisito dalla Regione, per valutare se l'organizzazione dei cantieri possa consentire delle finestre di passaggio più frequenti per i transfrontalieri e il traffico commerciale delle imprese locali".

Per la segreteria del Movimento di opposizione occorre verificare che la richiesta del concessionario di chiudere per tre mesi l'anno, per 18 anni, "sia realmente la scelta migliore per la comunità e non per i gestori del Traforo e la lobby che spinge per il suo raddoppio". 

Rispetto all'ipotesi raddoppio, VdA Aperta chiede che il progetto di fattibilità tecnico economico "sia al più presto condiviso con i consiglieri regionali e almeno i sindaci della Valdigne. Sul piano locale, si dovrebbe infatti ragionare sull'impatto che subirebbero, per molti anni, i Comuni coinvolti da un cantiere così importante. Ci sarebbero conseguenze importanti sulla viabilità, la salute, il paesaggio e le attività economiche, soprattutto quelle turistiche". 

Da evidenziare, per VdA Aperta, "che c'è solo un'ipotesi sul tavolo: una seconda canna per auto e TIR, da realizzare a fianco di quella esistente. Un progetto vecchio rispetto alle sfide della crisi climatica. I danni peggiori per le comunità locali arriverebbero a raddoppio realizzato, con il conseguente aumento del traffico e dell'inquinamento. Oltre alle polveri fini, è da considerare l'Ozono. Come ricordato dal Primo Rapporto dell’Osservatorio del Monte Bianco sui cambiamenti climatici nell’Espace Mont-Blanc, con il riscaldamento globale l'aumento del numero di giornate estive provocherà una maggiore frequenza dei picchi di Ozono".

Ozono "inquinante che deriva principalmente proprio da quel traffico stradale che con il raddoppio aumenterebbe. Sul versante francese del Bianco, i danni sarebbero ancora peggiori, in ragione delle condizioni territoriali, e questo motiva la resistenza all'opera. Sul piano generale, si tratta di fermare la deriva ultra capitalista, che sta distruggendo la Terra. Una nuova grande opera che produrrà anidride carbonica e consumerà risorse non per far incontrare le persone, ma per spostare merci senza una vera logica che non sia quella del profitto".

Nelle prossime settimane, VdA Aperta intende attivarsi "ad ogni livello istituzionale per acquisire i vari progetti di intervento e riportare la discussione ad un livello realmente costruttivo, nell'interesse non solo degli abitanti delle valli del Bianco, ma anche delle future generazioni".

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