Si festeggia ogni 14 febbraio da almeno da 600 anni.
Furono i francesi a festeggiarlo per primi, successivamente In Italia e nel mondo, ci dicono le fonti storiche
Un giorno dedicato gli innamorati, che si offrono 'dono' per convalidare il loro amore.
Buona parte della storia di San Valentino è un mistero. Da tempi antichi il secondo mese dell'anno è ritenuto il mese del romanticismo, così afferma la tradizione pagana.
E' il mese della rinascita, quando l'inverno sta terminando e la terra è pronta per risvegliarsi e rinascere a nuova vita, è pronta ad accogliere.
San Valentino, in realtà, è il nome di un personaggio storico.
La Chiesa Cattolica riconosce almeno tre santi con quel nome, con un'unica caratteristica in comune: tutti e tre sono martiri.
Ma quello che festeggiamo è probabilmente quello cui nel 496 papa Gelasio I dedicò il 14 febbraio come festa personale per tutti gli innamorati, con l 'obiettivo di cristianizzare una festa pagana romana.
Valentino era un prete, un carcerato e un amante.
La leggenda vuole che Valentino fosse un sacerdote vissuto durante il terzo secolo a Roma. In quel periodo l'imperatore Claudio II decise che la guerra non fosse adatta per i ragazzi con moglie e che i single fossero più adatti alla guerra perché privi di legami.
La conseguenza fu quindi l'abolizione del matrimonio e i fidanzamenti per i ragazzi in età di leva. Un'idea che non piacque a Valentino, battagliero sacerdote cristiano, che si oppose e ne celebrò uno, proprio il giorno 14 febbraio.
Claudio lo scoprì e lo condannò a morte.
Altre storie suggeriscono che Valentino potrebbe essere stato ucciso per aver tentato di aiutare i cristiani a fuggire dalle carceri romani, dove venivano picchiati e torturati. Un'altra ancora racconta di un Valentino imprigionato da giovane e che, innamoratosi della figlia del suo carceriere, le inviò un biglietto d'amore prima di essere condannato a morte: "Dal tuo Valentino", espressione ancora in uso. Tutte queste leggende lo hanno reso uno dei santi più popolari nei secoli, soprattutto in Francia e Inghilterra.
La Chiesa Cattolica avrebbe sostituito con San Valentino una festa romana.
Si chiamava Lupercalia. Celebrata all'incirca a metà di febbraio, era una festa della fertilità dedicata al dio Fauno dell'agricoltura e ai fondatori della città, Romolo e Remo. La festa romana da cui tutto ebbe inizio, dedicata alla fertilità (e a Romolo e Remo).
Per iniziarla i "luperci", sacerdoti romani, si riunivano in una grotta sacra dove si credeva fossero nati Romolo e Remo. Lì li avrebbe curati e allattati la lupa. Per celebrarla si immolavano una capra, per la fertilità, e un cane per purificare i celebranti. Scuoiata la capra ne immergevano la pelle nel sangue purificatore, e poi la usavano per colpire le donne e 'donare' loro la fertilità.
I cristiani misero fuori legge i Lupercalia.
Alla fine del quinto secolo Papa Gelasio la sostituì con San Valentino, il 14 febbraio.
Durante il Medioevo era comunemente creduto sia in Francia che in Inghilterra che il 14 febbraio fosse solo la data che dava inizio alla stagione degli accoppiamenti degli uccelli. Un tassello verso la definitiva consacrazione del Santo come protettore delle coppie e degli innamorati.
Il più antico festeggiamento di San Valentino risale al 1415 ed è una poesia, scritta dal Carlo Duca di Orleans mentre era imprigionato nella Torre di Londra dopo la sconfitta francese nella battaglia di Azincurt.
Una lettera d'amore a sua moglie, Valentine.
Di qui quindi l'uso di spedire "valentine" (i biglietti di San Valentino) nel mondo anglosassone, che però ha cominciato a diffondersi nel 1800.
Un'altra versione invece ci conduce in Francia; alcune informazioni storiche fanno credere che la giornata di san Valentino ebbe inizio con la fondazione a Parigi, il 14 febbraio 1400, dell'"Alto Tribunale dell'Amore", un'istituzione ispirata ai principi dell'amor cortese. Un tribunale che decideva sulle diatribe nate nei matrimoni e spaziava dai tradimenti alla violenza contro le donne. E i giudici venivano selezionati in base alla loro conoscenza delle poesie legate alla tradizione letteraria dell'amor cortese.
Ma l'idea di farne un vero e proprio commercio, che si traduce oggi non solo in biglietti ma in regali e in consumismo esagerato, nasce negli Stati Uniti dove alcuni imprenditori come la donna d'affari Esther Howland (1828-1904) cominciarono a produrre biglietti di san Valentino su scala industriale.
Noi pur riconoscendo questo giorno come dedicato a tutti gli innamorati, auguriamo che ogni dì sia nuovo e gioioso e pieno di entusiasmo, ricordando che l' amore va coltivato non solo un giorno all'anno ma in ogni istante, nel bene e nel male.