Tenersi aggiornati su scadenze, bandi pubblici, agevolazioni, contributi e quant'altro. E' il principale scopo di questa rubrica, ideata per ricordare le date ultime più importanti in materia fiscale, occupazionale e sociale.
Uno scadenzario semplice, costantemente aggiornato dalla redazione de LAPRIMALINEA.IT ad uso e consumo dei lettori, come noi sottoposti ogni giorno a una pioggia di informazioni e comunicazioni spesso superficiali, incomplete quando non apertamente inutili o fuorvianti, che rischiano di farci dimenticare quelle, poche, realmente importanti.
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LE SCADENZE IMPORTANTI DEL MESE DI MARZO
Il 3 marzo 2023 è il termine ultimo per effettuare il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati il 1° febbraio o rinnovati a partire dalla stessa data. Il pagamento si effettucon modello F24 Elide, inserendo i codici tributo specificati sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
- in via telematica, per chi è titolare di partita IVA;
- presso banche, poste o un ufficio dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, chi non possiede partita IVA.
Versamento dell’IVA
Altra scadenza da non scordare è quella del pagamento dell’IVA entro il 16 marzo 2023:
- in via telematica tramite modello F24 con il codice tributo 6002 per quanto riguarda l’IVA dovuta mensilmente;
- in unica soluzione o come prima rata dell’IVA relativa all’anno d’imposta 2022, con il codice tributo 6099 – Versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale.
Consegna certificazione unica e altri adempimenti per i datori di lavoro
Il 16 marzo è l’ultimo giorno utile per l’invio della Certificazione Unica 2023 all’Agenzia delle Entrate oltre che al lavoratore. La Certificazione Unica (c.d. CU 2023) attesta i redditi da lavoro dipendente e autonomo, corrisposti nel 2022. In altri termini, si tratta di un documento che contiene tutte le indicazioni sulle ritenute operate sui redditi erogati a lavoratori autonomi, dipendenti e assimilati per ciascun anno solare.
Come è ben facile da intuire, la CU è un documento importantissimo per la dichiarazione dei redditi e deve essere consegnata:
ai dipendenti o collaboratori autonomi, da parte dei datori di lavoro;
- ai pensionati e i titolari di altre prestazioni, dall’INPS:
- all’Agenzia delle Entrate.
Scadono, anche, il 16 marzo 2023:
- la consegna della certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati corrisposti e delle ritenute effettuate nel 2022 (c.d. CUPE);
- il versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività redditività, qualità ed efficienza;
- il versamento delle ritenute operate nel mese precedente da parte dei sostituti d’imposta e delle CU 2023 rilasciati ai propri sostituiti, relativi all’anno fiscale 2022.
Sempre entro il 16 marzo, i datori di lavoro agricolo sono tenuti al versamento della seconda rata relativa alla contribuzione dovuta annualmente all’INPS per i dipendenti assunti a tempo indeterminato e determinato oppure ai propri compartecipanti individuali.
Entro il prossimo 16 marzo 2023 le società di capitali egli enti commerciali devono effettuare il versamento della tassa annuale per la vidimazione dei libri sociali.
Le società di capitali (comprese quelle in liquidazione volontaria), sono tenute a versare, entro il 16 marzo di ogni anno, la tassa annuale di concessione governativa per la numerazione e bollatura dei libri e registri sociali dovuta per lo stesso anno. I soggetti obbligati al pagamento della tassa vidimazione libri per il 2023 sono le società di capitali, le società a responsabilità limitata (SRL e SRLS), SPA, società per azioni e le società in accomandita per azioni.
Le scadenze fiscali per le famiglie e gli amministratori di condomini
I genitori devono comunicazione all’Anagrafe Tributaria i dati riferiti alle spese sostenute per la frequenza degli asili nido, pubblici e privati effettuati nel 2022, entro il 16 marzo.
Più nel dettaglio, vanno comunicate le spese sostenute per il pagamento delle rette relative alla frequenza dell’asilo nido e delle rette per i servizi formativi infantili di ciascun figlio a carico con l’indicazione:
- dei soggetti che hanno sostenuto le spese
- dell’anno scolastico di riferimento.
Entro il 16 marzo si devono comunicare le spese funebri sostenute nell’anno precedente, ai fini della dichiarazione precompilata.
Infine, gli Amministratori di condomini devono inviare entro la stessa data i dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuata sulle parti comuni di edifici residenziali.
20 marzo 2023: tutte le scadenze fiscali da rispettare per i contribuenti
Entro il 20 marzo 2023, è possibile opporsi all’utilizzazione dei propri dati relativi al 730 nell’anno precedente al fine dell’elaborazione della nuova dichiarazione dei redditi precompilata 2023.
In questo caso, occorre avvisare un’apposita domanda telematica all’Agenzia delle Entrate compilando il modello «Opposizione all’utilizzo dei dati delle erogazioni liberali per la dichiarazione dei redditi precompilata».
Sempre entro il 20 marzo, è possibile comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente (art. 5, comma 2, del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 13 maggio 2016, n. 94).
Le scadenze fiscali di marzo 2023 su premi assicurativi, dichiarazione degli acquisti intracomunitari e del modello EAS
Imposta sui premi assicurativi
Scade il 31 marzo, il versamento dell’imposta dovuta sui premi di assicurazioni e i relativi accessori incassati nel mese di febbraio 2023 oltre che quella dovuta sui conguagli ancora da versare relativi ai premi incassati nel mese di gennaio 2023.
Dichiarazione acquisti intracomunitari
I produttori agricoli e gli enti non commerciali devono presentare la dichiarazione mensile degli acquisti di beni e servizi (Intra 12) in via telematica, utilizzando i canali Fisconline o Entratel oppure presso intermediari abilitati, entro il 31 marzo 2023.
Il modello deve contenere l’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni, l’ammontare dell’imposta dovuta e gli estremi del relativo versamento.
I beni da registrare con il modello Intra12 fanno riferimento al secondo mese precedente e, di solito, superano i 10.000 euro.
Modello EAS
Infine, l’ultimo giorno utile per l’invio telematico del “Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi”, o modello EAS, è il 31 marzo 2023: la comunicazione al Fisco va inoltrata nel caso in cui, nel corso del 2022, si siano verificate variazioni di alcuni dei dati precedentemente comunicati all’Ente stesso.