Era domenica 25 febbraio del 1973 quando l'allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone consegnò alla Valle d'Aosta la Medaglia d'oro al valore militare per la Resistenza (1943-1945), concessa con Decreto del Presidente della Repubblica del 10 dicembre 1971.
La cerimonia - ricorda l'Anpi in una nota - si svolse ad Aosta. "Fiera di tradizioni guerriere e di libertà - era riportato nelle motivazioni - la Valle d'Aosta, con perizia di Capi, valore di combattenti, passione e sacrificio del suo popolo prode, combatteva per venti mesi la dura guerra partigiana contro l'occupazione nazifascista".
"A cinquant'anni da quel evento - commenta Nedo Vinzio, presidente dell'Anpi Valle d'Aosta - è importante ricordare quanti hanno combattuto o contribuito a liberare la Valle d'Aosta dal nazifascismo. La Medaglia d'Oro è un riconoscimento che possiamo mostrare con orgoglio, ma che ci impone di continuare a lottare contro le nuove forme di fascismo perché l'esperienza della Resistenza ci insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l'unità democratica e con la fermezza delle Istituzioni. Nel nostro Paese già un'altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l'avventura fascista che portò sangue, guerra e rovina come mai si era visto nella storia dell'umanità".