"Pur non volendo entrare nel merito della querelle politica", cinque associazioni che rappresentano le attività economiche valdostane - Confindustria, Confindustria sezione edile, Cna, Confcommercio, Confartigianato e Adava - stigmatizzano la presa di posizione contro il deputato valdostano Franco Manes espressa da Valle d'Aosta Aperta, coalizione che raggruppa Area democratica-Gauche autonomiste, Adu Vda-Sinistra italiana e Movimento 5 Stelle.
In una nota congiunta lunedì scorso Vda Aperta aveva accusato Manes, in merito alla tragedia del naufragio avvenuto sulle coste calabresi, di essersi astenuto sul decreto Piantedosi. "Il deputato Franco Manes a Roma è in vacanza, per conto dell'Union - ha scritto la coalizione - il suo compito è non votare nulla che possa mettere in imbarazzo il governo nazionalista di Meloni. L'esatto contrario di quanto promesso in campagna elettorale, in cui il Pd invitava i valdostani a fare diga contro la destra. Chi, votando Manes, pensava di contribuire all'opposizione, si ritrova invece condannato all'indifferenza degli astenuti".
Di parere opposto le associazioni valdostane, le quali segnalano che "sia con l'onorevole Manes che con il senatore Nicoletta Spelgatti è fattivo sin dall'inizio della legislatura un confronto continuo e costruttivo sulle tantissime tematiche che stanno a cuore alle aziende e alle categorie che compongono il tessuto produttivo e sociale della nostra regione". E ricordano che "tra i compiti dei parlamentari vi è anche quello di raffrontarsi con i territori di provenienza e rappresentare le istanze che arrivano dagli stessi territori. Un compito che in questi primi sei mesi di legislatura i due parlamentari valdostani, a prescindere dalla loro collocazione politica, hanno saputo interpretare nel migliore dei modi".