La giunta regionale ha approvato questa mattina la proposta, che approderà molto presto in Consiglio Valle, sull'ampliamento dei confini del Parco del Mont Avic all'area del vallone di Clavalité, nel comune di Fénis. La zona di ampliamento copre 1.549 ettari, di cui 1.458 di proprietà privata e 91 ettari del Comune di Fénis. L'estensione complessiva del Parco raggiungerà così i 7.293 ettari.
"Si dà conclusione a un iter avviato cinque anni fa - ha spiegato oggi l'assessore regionale all'Ambiente, Davide Sapinet (foto sopra), nel consueto incontro della giunta regionale con i giornalisti di inizio settimana - su iniziativa di un gruppo di privati dei comuni di Fénis e Chambave". Con l'ampliamento, il Parco del Mont Avic comprenderà porzioni dei comuni di Champdepraz, Champorcher e Fénis. "Ora inizierà l'iter in commissione e in Consiglio- conclude Sapinet- dopo un passaggio con il presidente e il comitato del Parco".
L'intenzione di far crescere l'area protetta aveva preso forma nell'estate del 2018, in seguito alla richiesta di un comitato di cittadini proprietari di terreni nell'area del vallone di Clavalité, nonché del Comune di Chatillon, resa nota qualche mese dopo dall'allora assessore regionale all'Ambiente, Albert Chatrian (foto sotto), durante le celebrazioni per il trentesimo anniversario della nascita del Parco.
Convinto che l'ampliamento del Parco "sarebbe un risultato magnifico, per coloro che vogliono raggiungerlo e per tutta la Valle d'Aosta", nell'agosto di quattro anni fa Chatrian era stato promotore dell'istituzione di un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei sei comuni interessati (Champorcher, Champdepraz, Fenis, Chatillon, Chambave e Pontey), dall'allora neo costituito Comitato per l'ampliamento del Parco e da funzionari regionali.