E' di seimila forme al mese, il calo delle fontine ritirate mensilmente dal Consorzio produttori e Tutela della DOP Fontina dallo scorso inverno ad oggi.
Una diminuzione della produzione sensibile e inaspettata causata, in alpeggio, principalmente dalla siccità che ha comportato riduzioni fino al 20% del prodotto caseario e nelle aziende di fondovalle determinata invece dai costi sempre più di energia e materie prime, che hanno costretto gli allevatori a interrompere la compravendita del bestiame e a produrre meno latte e meno formaggio per risparmiare sui costi.
Tant'è, Consorzio e principali aziende commerciali di formaggi DOP valdostani si vedono costrette in questi giorni a respingere nuovi clienti 'importanti' per quantità richieste: "Non abbiamo forme di fontina sufficienti a soddisfare le richieste dei clienti abituali, men che meno dei nuovi. Al momento la situazione è questa e non sappiamo quando si risolverà".
L'assessore regionale all'Agricoltura, Marco Carrel, conferma che "i problemi inerenti il calo produttivo della Fontina sono molteplici e non dobbiamo nascondercelo; stiamo valutando diverse iniziative e investimenti contro la siccità e per il sostegno dei costi di produzione ma sicuramente una soluzione rapida è impossibile e occorrono ampie sinergie. Mi conforta sapere che l'impegno in questo senso è trasverale e serio".