"Nel weekend pasquale ignoti hanno provveduto a riempire con del cemento pronto i rallentatori (chiamati anche dissuasori ndr), presenti sulla strada comunale in loc. Jeanceyaz, realizzati a norma di legge nel 2019 dalla precedente Amministrazione comunale con uno scopo ben preciso, quello di rallentare l’eccessiva velocità delle auto che percorrono tale tratto di strada". A rendere nota oggi la bravata sulla pagina facebook del Comune di Quart è il sindaco, Fabrizio Bertholin.
"Premesso che un’azione del genere costituisce un possibile illecito penale (danneggiamento) oltre ad una violazione del codice della strada (art.15) - sottolinea il sindaco - e all’inosservanza di un’ordinanza sindacale, chi ha compiuto tale gesto forse ignora il fatto che il 'dispetto' non lo ha fatto ne al sindaco ne all’Amministrazione comunale ma solamente a quei cittadini che a suo tempo avevano manifestato un disagio reale ed una necessità, quella di poter magari uscire in sicurezza dal proprio garage o permettere ai propri figli di giocare serenamente davanti casa o nelle strade del villaggio, come nei paesini di montagna si dovrebbe poter ancora fare, senza il rischio di essere travolti da qualche auto che non rispetta i limiti di velocità".
Spiega anche Bertholin che "in merito ad un intervento su quei rallentatori e la loro eventuale sostituzione con altra tipologia, l’Amministrazione si è impegnata pubblicamente in più occasioni e anche rispondendo a sollecitazioni puntuali, chiaramente considerando i tempi e le risorse a disposizione. Gli ignoti di cui sopra forse ignorano gli attuali costi delle materie prime ed in particolare degli asfalti; asfaltare anche solo 50 metri di strada può costare fino al triplo rispetto a due anni fa quindi ogni intervento sulla rete stradale va ben ponderato".
Quando possibile "il Comune procederà comunque in tal senso intervenendo su quei rallentatori e provvedendo alla loro sostituzione, nel frattempo le attuali scarificazioni verranno ripristinate con l’asportazione del cemento, operazione i cui costi ricadranno inevitabilmente sulle tasche di tutti i cittadini".
pa.ga.
