Istituiti con successo nel 2022 e ripresi quest'anno, fino al prossimo 30 settembre è possibile richiedere i voucher per la fruizione di servizi di conciliazione nel periodo estivo da parte delle famiglie con a carico figli con disabilità. La misura, prevista nell'ambito del Programma annuale degli interventi di politica del lavoro 2023, prevede un finanziamento complessivo di 200.000 euro. Lo ricorda in una nota l'assessorato allo Sviluppo economico, alla Formazione e al Lavoro della Regione Valle d'Aosta. È possibile richiedere il voucher per i servizi di conciliazione (centri estivi e servizi analoghi) che garantiscono l'assistenza delle persone con disabilità da parte di personale qualificato, fruiti nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre.
Il voucher sarà erogato a copertura delle spese sostenute fino a un importo massimo di 2.000 euro. Possono chiedere il voucher i nuclei familiari residenti in Valle d'Aosta, con a carico figli con disabilità, ai sensi della legge 104 del 1992, di età compresa tra i 3 e i 21 anni e dove almeno un genitore è occupato con rapporto di lavoro subordinato, è un lavoratore autonomo oppure è inserito in un percorso di politica attiva del lavoro condiviso con il Centro per l'impiego.
Quest'anno i voucher, a scelta del beneficiario, potranno essere erogati a titolo di acconto nella misura del 70% sulla base del preventivo di spesa del servizio presentato o a conclusione della fruizione del servizio. "Nel 2021 abbiamo introdotto il voucher per la conciliazione del tempo lavoro e famiglia per lavoratrici e lavoratori con figli con disabilità. Nel secondo anno di sperimentazione- spiega l'assessore Luigi Bertschy- la misura ha visto un aumento considerevole di adesioni. Per favorire la partecipazione, nel 2023, anche su sollecitazione delle associazioni interessate, abbiamo previsto la possibilità di richiedere un acconto nella misura del 70% del preventivo di spesa".
"La conciliazione- conclude Bertschy- è uno strumento fondamentale per aiutare le persone a conciliare il lavoro e la famiglia e per favorire ricadute positive nella comunità, tutti gli attori del mondo del lavoro e del sistema dei servizi alla famiglia, devono collaborare per implementare le azioni politiche e gli strumenti da mettere a disposizione".