Politica | 06 maggio 2023, 12:55

La Valle celebra la Festa dell'Europa in onore 'al coraggio dell'Ucraina'

La Valle celebra la Festa dell'Europa in onore 'al coraggio dell'Ucraina'

Emozione e sensibilizzazione su una tematica di bruciante attualità sono andate a braccetto ieri venerdì 5 maggio al teatro Splendor di Aosta, dove si è celebrata la Festa dell’Europa con un evento dal titolo 'L’Europa fra paure e speranze. Omaggio al coraggio dell’Ucraina'.

Ad assistere all’iniziativa, condotta dall’assessore regionale agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, sono stati circa 200 studenti delle Istituzioni scolastiche di secondo grado, cui si sono affiancate numerose autorità civili e militari.

 "Una scelta precisa che abbiamo fatto quest'anno è di dedicare la Festa dell'Europa all'Ucraina. Noi ci auguriamo come Valle d'Aosta che questo paese possa un giorno far parte dell'Unione europea", ha sottolineato Caveri. 

Filo conduttore dei diversi interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata, tra i quali quelli del Presidente della Giunta, Renzo Testolin, e del Console Generale d’Ucraina a Milano, Andrii Kartysh, è stato il richiamo all’importanza della libertà quale valore irrinunciabile, di cui spesso si coglie il significato soltanto quando risulta minacciato o addirittura negato.

Quella di oggi è "un'Europa che sta nuovamente vivendo un dramma, quello della guerra in Ucraina- ha ricordato Testolin-. Un paese che abbiamo imparato a conoscere attraverso questa situazione dolorosa per loro ma che ha permesso di dimostrare tutta l'umanità, l'accoglienza e la disponibilità del popolo valdostano nei confronti di chi ha bisogno. Queste 300 persone che si sono aggiunte ai 300 ucraini che già vivevano nella nostra Regione sono stati accolte dalle nostre famiglie, dai nostri paesi, Comuni e villaggi con l'umanità e l'attenzione che si riserva agli amici. Questo è il senso".

E ha aggiunto: "Ora abbiamo bisogno di ritrovare quella pace e quella serenità per far sì che l'Europa torni a parlare del nostro futuro e a come valorizzare le specialità. E noi in Valle d'Aosta ne abbiamo tante, come un'identità culturale e linguistica che ci ha sempre permesso di essere a tutto titolo i rappresentanti di un'Europa dei popoli".

Di libertà hanno parlato anche il giovane Gilles Gressani (membro del Consiglio di UniVda, che presiede il Groupe d’études géopolitiques, Geg, dell’Ecole normale supérieure di Parigi e dirige la rivista Le Grand Continent) e Tristan Aureau (consigliere del Presidente del Consiglio europeo), che in un dialogo condotto, in parte, anche in lingua francese, hanno tracciato una panoramica delle sfide cui è chiamata l’Unione europea e delle prospettive future del processo di integrazione.

Grande emozione è stata suscitata dagli interventi di Luciana Coluccello, inviata di guerra e giornalista, e del valdostano Ugo Lucio Borga, fotogiornalista e reporter di guerra.

Con la proiezione delle immagini e dei video da loro realizzati i presenti hanno potuto vivere, seppure indirettamente, il dramma del popolo ucraino.

Nel corso dell’evento, organizzato da Europe Direct Vallée d’Aoste del Dipartimento politiche strutturali e affari europei, in collaborazione con la Presidenza della Giunta, sono stati anche proposti alcuni brani musicali, eseguiti da Mykyta Ishchenko, Illia Lanevic e Anna Marchuk, studenti di origine ucraina che stanno attualmente frequentando l’Istituto musicale pareggiato - Conservatoire de la Vallée d’Aoste.  

red.laprimalinea.it