Politica | 08 maggio 2023, 11:10

'Pericolosa e compiacente'; Rete Civica boccia la riforma elettorale proposta dal PD

'Pericolosa e compiacente'; Rete Civica boccia la riforma elettorale proposta dal PD

"È una proposta inaccettabile, assurda, pericolosa e incostituzionale". Così Rete Civica interviene sulla proposta di riforma della legge elettorale regionale deposiata nei giorni scorsi dal Partito democratico-PD VdA.

"Tutta l'impostazione di questa PdL risente di una preoccupazione di fondo- sostiene Rete Civica - fare una proposta che non sia osteggiata da parte dei cosiddetti autonomisti"-

Per la lista civica componente del Progetto Civico Progressista-PCP, che a sua volta ha proposto una legge per l'elezione diretta del presidente della Giunta, l'Union Valdôtaine "non vuole l'elezione diretta e contestuale di maggioranza e presidente", e proprio per questo il Pd propone una legge senza l'elezione diretta del presidente. ovvero per non scontentare l'Uv.

"Ma siccome a quel punto viene a mancare l'elemento fondamentale per stabilizzare un sistema impazzito, allora il Pd si inventa un premio di maggioranza abnorme, di ben 24 seggi, cioè i due terzi dei seggi alla lista o al gruppo di liste che arriva prima, magari solo con il 25% dei voti".


Per Rc, dunque la proposta Dem ha "evidenti profili di incostituzionalità e tra l'altro non garantisce affatto la solidità della maggioranza, visto che i giochi rimangono perennemente aperti e non c'è l'antidoto dello scioglimento del Consiglio se si dimette il presidente scelto dagli elettori".

Secondo la lista civica, "l'elettore, in base alla proposta del Pd, continuerà ad andare a votare senza sapere chi si intende proporre alla guida del governo regionale, senza che ci sia l'obbligo di un programma comune fra le liste che si apparentano, senza avere nessuna garanzia che dopo le elezioni le alleanze non cambino, come è successo più volte nell'ultimo decennio".

red.laprimalinea.it