Sono in crescita, nonostante le tante attività di prevenzione e repressione del fenomeno, i numeri della violenza di genere registrati al Pronto soccorso dell'ospedale Parini di Aosta.
Lo spiega l'Usl della Valle d'Aosta in una nota: "Nel 2022 sono stati registrati 151 casi", dice Antonia Billeci, dirigente medico della medicina d'urgenza e accettazione. Di questi, la maggior parte, ovvero 108, coinvolgevano donne di nazionalità italiana. L'età media era di 38 anni.
In 65 casi la violenza si è svolta in ambiente domestico, in 29 casi in strada e in sei casi in ambiente lavorativo. I casi di violenza sessuale sono invece stati cinque. Sono state ricoverate 15 donne, mentre tre hanno rifiutato il ricovero.
Viene ora messa in campo dalla Usl una speciale formazione per la gestione delle vittime di violenza di genere e maltrattamento domestico, minori compresi, abbinata all'illustrazione del nuovo protocollo aziendale. È rivolta al personale che incontra le vittime di violenza di genere e domestica nella fase 'acuta'.
La formazione ha già preso il via nei giorni scorsi, al quarto piano dell'ospedale Parini di Aosta, coinvolgendo gli operatori sanitari del Pronto soccorso generale, del Pronto soccorso ostetrico-ginecologico e del Pronto soccorso pediatrico, gli operatori sanitari, i soccorritori del 118, gli psicologi del Nucleo psicologico d'emergenza, gli assistenti sociali ospedalieri e regionali e le forze dell'ordine.
"Il primo incontro, che si è tenuto il 3 maggio scorso, si è aperto con gli interventi del direttore sanitario dell'Usl, Guido Giardini, e del direttore della struttura di Medicina e Chirurgia d'Accettazione e Urgenza, Stefano Podio.
"Il Pronto soccorso è spesso il primo contatto per uscire dal vortice della violenza- spiega Giardini-. Anche in considerazione del turnover di personale, sanitario ed infermieristico, sia della Medicina e Chirurgia D'accettazione e Urgenza sia della Ginecologia e Pediatria, è necessario dotare tutto il personale sanitario di queste strutture delle conoscenze di base del fenomeno della violenza per un'efficace presa in carico delle vittime".
Domani, 9 maggio, si svolgerà la seconda giornata dove interverranno la referente del Forum permanente contro le molestie e la violenza di genere, la referente della casa rifugio, Valentina Tonelli e la presidente del Centro anti violenza di Aosta, Anna Ventriglia.
Sulle "Campagne antiviolenza" parlerà Anna Castiglion, responsabile della struttura Servizio controllo interno dell'Usl. In programma, alle 11,30, l'intervento di Manlio D'Ambrosi, sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Aosta. Sarà presente, per un saluto istituzionale, anche l'assessore Marzi. Una giornata sarà poi dedicata all'illustrazione del protocollo aziendale di gestione in acuto delle vittime di violenza interamente rinnovato rispetto alla prima versione del 2018 e entrato in vigore il 20 marzo di quest'anno. Sono due le novità rispetto al documento precedente: nelle vittime di violenza di genere sono compresi, oltre alle donne, i minorenni, anche vittime di violenza assistita, e le persone di sesso maschile.
"Nel nuovo protocollo sono stati delineati due percorsi di assistenza, che prescindono dal sesso e dal tipo di violenza: uno per le vittime in età adulta e l'altro per le vittime minorenni- spiega Antonia Billeci, dirigente medico della Medicina d'Urgenza e Accettazione-. I percorsi garantiscono una adeguata presa in carico delle vittime a partire dal triage fino al loro accompagnamento-orientamento, se consenzienti, ai servizi pubblici dedicati presenti nel territorio. L'obiettivo è elaborare un progetto personalizzato di sostegno e di ascolto per la fuoriuscita dall'esperienza di violenza subita".