"Io ci sarò". Parafrasando il primo brano da solista di Piero Pelù, il frontman dei Litfiba, in un lungo post su Facebook il deputato Franco Manes, esponente dell'Union Valdotaine, annuncia la sua presenza alla prima riunione del 'cantiere della réunion' dei partiti autonomisti valdostani, oggi alle 18 al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent. "Ci sono giornate che devono essere segnate sul calendario" sostiene il deputato delle minoranze linguistiche nel gruppo misto.
E, continua, "oggi ci sono due motivi importanti per colorare la casella del calendario di rosso e nero: l'anniversario della morte di Émile Chanoux e l'evento che si terrà a Saint-Vincent alle 18. Mi piace portare le lancette del tempo indietro nella storia, lo faccio proponendovi uno stralcio dell'editoriale a firma di Bruno Salvadori sul Peuple Valdôtain del 18 gennaio 1977 in occasione del congresso che aveva sancito la 'réunion'dei movimenti autonomisti" tra Uv, Uv Progressiste e Rassemblement Valdôtain. Salvadori -a cui Umberto Bossi si ispirò per creare la sua Lega Nord- scriveva: 'Uniti! per il progresso sociale ed economico del nostro popolo, a condizione che questo progresso sia gestito dal nostro popolo'".
Salvadori sosteneva la necessità di "far riconoscere i diritti dei popoli anziché quelli degli Stati" e per questo serviva essere "contro il neocapitalismo e contro l'eurocomunismo". Per il deputato valdostano, "sono parole che, malgrado gli anni passati, risultano più che mai attuali. Il contesto nazionale con la proposta di legge sulle autonomie differenziate, europeo con la guerra in Ucraina e mondiale attraverso un processo di deglobalizzazione in atto non possono non farci fermare a riflettere su azioni comuni da mettere in campo".
Temi non "lontani dalla quotidianità di ogni cittadino valdostano" perché "ognuno influenzerà il prossimo futuro di ognuno di noi". Per Manes, le parole chiave del processo della seconda réunion sono "autonomia, unione, futuro. Mi permetto di aggiungere anche il termine 'forza' perché se oggi riusciremo a far cadere i muri del passato ridaremo valore alle parole di Chanoux: 'Il y a des peuples qui sont comme des flambeaux, ils sont fait pour éclairer le monde; en général ils ne sont pas de grands peuples par le nombre, ils le sont parce qu'ils portent en eux la vérité et l'avenir'".