"A seguito della gran delusione di venerdì 19, volevo sapere se secondo voi chi paga tutte queste attività legate all'organizzazione, al personale, ai vigili, alla polizia ecc. e chi paga anche per i disagi per le strade chiuse inutilmente, causa di ulteriori disagi soprattutto per chi magari aveva terapie o esami medici da svolgere ed è rimasto bloccato...insomma chi paga...la Regione, cioè noi? E a che pro? Non si potrebbe costituire un comitato per chiedere i danni? Oppure facciamo sempre come al solito e ci lasciamo scivolare tutto dietro la schiena?". L.P.
"Assurdo, abbiamo avuto clienti venuti dalla Puglia e dalla Sicilia a visitare la nostra regione grazie al Giro d'Italia, che doveva essere quell'evento che condiva la Loro vacanza...Siamo tremendamente delusi da questa schifezza organizzata a tavolino, mille e più km fatti per sentirsi prendere in Giro...Vergogna non rendersi conto del grande disagio verso il vero amatore di questo sport! Oggi ci sentiamo dire che il passaggio è stato annullato perché la Regione Valle d'Aosta no ha voluto pagare i diritti e compensi dovuti. Oltre a scuse devono spiegazioni perché quel freddo all'imbocco del tunnel non c'era. Vergogna". G.M.N.
"Giustamente, dovevano pedalare almeno come tappa di trasferimento fino a Saint-Rhemy en Bosses e poi fare il tunnel con i pullmann fino in Svizzera al luogo di partenza...". R.P.
"Ma vergognatevi vah...Di tappe con pioggia e intemperie varie ne hanno sempre corse...". D.M.
"PresainGiro d'Italia...Non venite mai più in Valle d'Aosta. P.F.
"Come riscontrato da moltissimi valdostani, ovviamente non tutti (specie da chi rappresenta le Istituzioni i quali si discosteranno da questo formale reclamo poiché timorosi), da parte di cittadini delusi e amareggiati (sentiti mediante socials, arrabbiati e pubblicamente contrari), si comunica l’indegno collettivo per aver Voi valutato male l’annullamento della tappa valdostana, creando disagi inutilmente e delusioni non solo nei confronti degli appassionati del Giro d’Italia, ma anche di quei cittadini che hanno speso risorse proprie per abbellire le proprie attività o le vie dei paesi, da tutti i disabili che Vi attendevano sulle strade, da quei lavoratori che a causa Vostra e dei vostri blocchi stradali, hanno inutilmente litigato con i propri datori di lavoro per non esser riusciti a raggiungere le loro postazioni per tempo. A Voi, un’organizzazione che è stata decisionalmente incompetente specie per non aver valutato adeguatamente le condizioni meteo in verità sostenibili e per tutti i disagi/danni provocati alla popolazione a titolo invano, l’augurio di non rivederVi più nella nostra amata regione, abbiamo una dignità". M.B.
"Che vergogna sospendere il giro all'ultimo momento; questo vuol dire che la Valle d'Aosta non conta proprio niente, è meglio favorire la Svizzera che non si è preoccupata di aprire il colle invece di premiare i valdostani che si sono dati da fare affinché il Giro d'Italia potesse passare! Vengono premiati gli svizzeri per una gara che non li riguarda: complimenti!! Visto che il colle era aperto potevano fare finire la gara sul versante italiano, ma i nostri politici non riescono a farsi valere! L.P.
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