Attualità | 25 maggio 2023, 11:04

Un nuovo radar per monitorare i ghiacciai della Val Ferret

Un nuovo radar per monitorare i ghiacciai della Val Ferret

L'obiettivo è quello di mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici e rispondere alle nuove sfide di gestione del territorio e di adattamento della popolazione ai nuovi rischi naturali. E' operativo il progetto regionale 'I Ghiacciai Valdostani sentinelle del cambiamento climatico: iniziative di ricerca e di innovazione', finanziato con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione-FSC.

Il progetto è del Dipartimento risorse idriche e territorio con Fondazione Montagna sicura - Montagne sûre ed è finalizzato alle azioni di monitoraggio dei ghiacciai valdostani e per questo scopo è stato acquistato un radar altamente innovativo per l'individuazione di strategie e metodologie per la gestione del territorio, con un focus prioritario sugli effetti del cambiamento climatico, in sinergia anche con Enti di ricerca internazionali (ETH di Zurigo, SLF di Davos e altri). Il progetto ha avuto inizio a giugno 2022 e si concluderà nel mese di dicembre 2024, con un finanziamento complessivo FSC di 950 mila euro.

Il Sistema Radar acquisito è il GB InSAR per azioni di monitoraggio delle velocità di spostamento dei ghiacciai della Val Ferret, Planpincieux e Grandes Jorasses. Il Radar è stato acquisito dalla Fondazione a inizio 2023 per un importo totale di 186.050 euro ed è stato installato questo mese in Località Planpincieux nella Val Ferret. Il nuovo strumento sostituisce i due radar precedentemente adibiti al monitoraggio (noleggiati dall’Amministrazione regionale), ottimizzando e razionalizzando i costi di gestione e manutenzione attraverso un unico strumento di monitoraggio dei due ghiacciai.

“Si tratta - commentano gli assessori Davide Sapinet e Luciano Caveri - di un intervento che ha permesso complessivamente un ottimale utilizzo di fondi nazionali ed europei per attività di investimento a razionalizzazione delle spese della Regione, investendo su tecnologie altamente innovative per il monitoraggio del territorio e, in generale, volte a garantire la fruizione in maggiore sicurezza dei territori di montagna".

Oltre all’acquisizione del Radar - commenta il presidente di Fondazione Montagna sicura, Guido Giardini - la Fondazione ha acquisito e sta acquisendo altra strumentazione innovativa di monitoraggio, per la misura di portata del torrente Montitaz - collettore delle acque di fusione del ghiacciaio di Planpincieux, una stazione totale per le misure degli spostamenti del seracco alle Grandes Jorasses, una fotocamera ad altissima risoluzione per il monitoraggio visivo degli apparati glaciali, così come droni ad ala fissa. Il percorso di installazione sarà completato entro il prossimo autunno".

red.laprimalinea.it