Eventi e appuntamenti | 05 giugno 2023, 06:34

Le 'Femmes', dell'Institut de Danse illuminano lo Splendor I VIDEO

Un successo di pubblico e di partecipazione il saggio di fine anno omaggio al mondo femminile e in ricordo dell’insegnante Valentina Innocenti, che ha dedicato la vita alla danza

L'apertura del saggio (cliccare sull'immagine per avviare la minigallery)

L'apertura del saggio (cliccare sull'immagine per avviare la minigallery)

Settanta ballerine e un giovanissimo ballerino; applausi a scena aperta da un pubblico entusiasta in massima parte composto da genitori, familiari e amici delle allieve/i. Un successo meritato quello ottenuto ieri sera, domenica 4 giugno, dalla scuola di danza 'Institut de Danse du Val d’Aoste' che al Teatro Splendor di Aosta ha allestito il saggio-spettacolo di fine corsi.    

Erede della storica scuola di danza classica diretta da Mireille Roche sorta ad Aosta negli anni ’70, l'Institut svolge la sua attività in Valle da ormai 13 anni e offre corsi di danza classica, con preparazione agli esami della Royal Academy of Dance, sotto la supervisione dell'insegnante certificata RAD, Raffaella Giangualano, oltre che corsi di danza moderna e contemporanea.

Il saggio di quest’anno aveva come titolo “Femmes” e vuole essere un omaggio al mondo femminile, ma anche un ricordo commosso dell’insegnante-coreografa Valentina Innocenti, morta prematuramente qualche mese fa, che insieme a Elena Aloisio e a Dorothy Rollandin ha rappresentato per tanti anni la colonna portante dell’Institut.     

Alcune delle allieve hanno alle spalle un curriculum di stages e concorsi fuori Valle, in cui hanno ottenuto numerosi riconoscimenti sia nella danza classica che in quella moderna e contemporanea.      

Tutte le coreografie sono state preparate con la consueta competenza e con grande passione da Elena Aloisio, Davide Vittorino, Silvia Melis, Dorella Gigliotti, Elena Pisu, Christian Carubelli, Dorothy Rollandin, Alice Susanna, Giulia Lanaro, Margot Blanc e Rebecca Celli. 

Qui la videointervista a Elena Aloisio e due spezzoni dello spettacolo

red.laprimalinea.it