Dal 2013 ad oggi la Valle d'Aosta ha 'perso' 262 medici, la media è di 26 all'anno, a causa di dimissioni o pensionamenti e le sostituzioni non sono riuscite a pareggiare il conto, anzi la carenza sta diventando endemica.
Il dato è stato reso noto oggi da Riccardo Brachet Contul, presidente del sindacato della dirigenza medica, durante il convegno 'Salviamo la sanità pubblica' organizzato nella sala congressi della Bccv ad Aosta.
"In Valle d'Aosta mancano dai 40 ai 60 medici, 20 dirigenti sanitari e 10 veterinari", ha detto Brachet Contul, secondo cui "i fattori che negli anni hanno influito negativamente sulla sanità pubblica sono "i tagli lineari, i tetti di spesa fissi, il blocco del turn over, una mancata programmazione a lungo termine, il taglio dei posti letto in ospedale e un sistema aziendalistico che non ha preso il plus delle altre organizzazioni non sanitarie".
I tagli lineari "hanno portato alle liste d'attesa e alla mobilità passiva" anche se ora il trend degli investimenti sulla sanità "in Valle d'Aosta ora sembra in aumento mentre nel Nord Italia si è tornati a una riduzione dopo il Covid", ha detto ancora Brachet Contul, sottolineando in chiusura che nella nostra regione aumenta il ricavo degli istituti che offrono prestazioni sanitarie private: "In Valle d'Aosta per sei società il ricavo è stato di due milioni e settecentomila euro".