Attualità | 18 giugno 2023, 07:54

Conclusa con successo la seconda edizione di 'L’Europa in classe'

Conclusa con successo la seconda edizione di 'L’Europa in classe'

 

Si è concluso con gli ultimi appuntamenti di giugno il percorso educativo 'L’Europa in classe' cui hanno partecipato, nell’anno scolastico 2022/23, oltre 120 studenti di 7 classi delle scuole secondarie di secondo grado.

Il percorso, inquadrato nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica, è stato organizzato da Europe Direct Vallée d’Aoste, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei, e ha consentito di affrontare numerose tematiche legate all’Unione europea: dalle tappe salienti della sua costituzione, ai valori di cui è portatrice; dalle sue Istituzioni, alle opportunità che offre; dai diritti di cittadinanza europea, al Bilancio comune.

Anche questa seconda edizione di 'L’Europa in classe', dopo quella svoltasi nell’anno scolastico 2021/22, si è articolata in otto moduli di lezione e ad ogni classe è stata data la possibilità di scegliere, da una lista di possibili temi da trattare, quelli di interesse.

L’approfondimento sui Programmi a cofinanziamento europeo e statale che hanno interessato la Valle d’Aosta nel 2014/20 è stato tra i temi selezionati da tutti i partecipanti, ciò che ha consentito di conoscere quanto realizzato sul territorio valdostano grazie a tali risorse finanziarie.

Le classi che hanno aderito all’iniziativa – nello specifico, 4 IAM, 4 MAT, 5 IAM e 5 MAT dell’Istituto professionale industria e artigianato 'Don Bosco' di Chatillon; 4 A ITT dell’Istituto tecnico e professionale regionale 'Corrado Gex' di Aosta; 4 A LES e 4 B LES del Liceo delle scienze umane e scientifico 'Regina Maria Adelaide' di Aosta – hanno anche partecipato il 5 maggio scorso, al Teatro Splendor, alla Festa dell’Europa, dedicata al conflitto ucraino e al suo significato nel contesto europeo.

"L’Europa in classe –evidenzia l’assessore regionale agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna Luciano Caveri – nasce con l’intento di rafforzare nei giovani il sentimento di appartenenza all’Unione europea, ciò che non può prescindere da una conoscenza particolareggiata della sua storia e del suo processo di evoluzione. Dalla capacità dei giovani di ragionare in una logica sovranazionale e dalla loro fiducia nei confronti del progetto di integrazione tra Stati dipenderà il futuro dell’Unione europea”.

 

 

red.laprimalinea.it - info Regione