La Giunta regionale ha avviato un percorso di centralizzazione 'forzata' delle funzioni di committenza dei contratti pubblici.
"L'approvazione della nuova organizzazione degli appalti si è resa necessaria - spiega l'assessore regionale alle Opere Pubbliche, Davide Sapinet - in considerazione dell'efficacia, a decorrere dall'1 luglio 2023, delle disposizioni del Codice dei contratti pubblici per il funzionamento delle centrali di committenza regionali (Inva/Cuc e Sua VdA) per l'acquisizione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture". "Con l'entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici - sottolinea Sapinet - è necessario integrare il quadro normativo regionale, in particolare, per quanto attiene agli obblighi di centralizzazione da parte degli enti locali e delle loro forme associative presso Inva/Cuc e Sua VdA per le procedure di affidamento, rispettivamente, di forniture e servizi e di lavori pubblici. La volontà del governo regionale è quella di procedere in continuità con quanto sviluppato negli ultimi 10 anni".
"La concentrazione dello svolgimento delle procedure di affidamento dei lavori e dei servizi di ingegneria e architettura presso la stazione unica degli appalti all'assessorato delle Opere pubbliche - prosegue l'assessore - unitamente a quella dei servizi e delle forniture presso la Centrale unica di Committenza-CuC gestita da Inva, sia da parte delle strutture regionali che degli enti locali, ha consentito di rendere più razionale ed efficiente lo svolgimento delle procedure stesse, riducendo a pochissimi casi il contenzioso, rendendo più omogenee, sia per gli operatori economici che per le strutture la partecipazione agli affidamenti e semplificando le procedure nel loro complesso. Inoltre, nel settore dei lavori pubblici sono stati raggiunti anche obiettivi rilevanti in termini di valorizzazione delle competenze locali".