"Di mio padre ho sempre conosciuto il mito, mai l'uomo. Chi era veramente, non lo so". Adelmo Cervi, figlio di Verina Castagnetti e Aldo -terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943- sarà ad Aosta venerdì per presentare il docufilm 'I miei sette padri'. L'appuntamento è alle 20.30 nella sede della Cgil, in via Lino Binel.
Il documentario, realizzato dalla regista Liviana Davì, racconta la storia di un figlio alla ricerca di un papà che non c'è più ma che è vivo in ogni celebrazione, in ogni via, in ogni statua, in ogni piazza d'Italia. Adelmo Cervi aveva appena compiuto quattro mesi quando suo padre è stato ucciso: "Questo mito si è portato via mio padre- dice- mi ha lasciato in cambio soltanto un nome e una lapide per poi fare di lui un pezzo di un monumento unico, una statua a sette teste, sette uomini, sette vite, sette morti, sette medaglie".
Cervi parteciperà anche alla pastasciutta antifascista cucinata con i prodotti di prodotti di 'Libera Terra', in programma sabato, alle 12, a Roisan. La prenotazione è obbligatoria entro giovedì 27 luglio, telefonando al numero 331 5605702. Il pranzo sarà preceduto dalla passeggiata resistente, con ritrovo alle 10 al campo sportivo. Dalle 14 sono previsti dei giochi per adulti e bambini e la proiezione del cortometraggio "La libertà corre sui pedali", realizzato da Libera e Uisp Valle d'Aosta sulla figura di Gino Bartali.
La giornata si conclude a Vens di Saint-Nicolas, dove alle 18, dopo la messa nella cappella dei partigiani, Cervi presenterà il suo libro "I miei sette padri". A fare da cornice all'appuntamento, le musiche e i canti dei Trouveur Valdotèn. Le due giornate sono organizzate dall'Anpi della Valle d'Aosta insieme a Cgil, Fiom, Libera e Uisp della Valle d'Aosta.