Pronta risposta della Usl VdA all'allarme, più che giustificato, lanciato oggi da Cimo-Fesmed, la Federazione sindacale che rappresenta oltre 14.000 medici italiani.
Il pronto soccorso dell'ospedale 'Umberto Parini' di Aosta si prepara dunque per la prevedibile 'invasione' dei giorni di Ferragosto: l'Usl ha terminato l'intervento per portare da otto a 12 i posti nel servizio di 'admission room' nella giornata di martedì 15 agosto.
"Questa speciale area di ricovero, creata questa primavera, serve per la degenza temporanea multidisciplinare ospitando i pazienti (ci sono nove camere ognuna da due posti letto) che, terminato il percorso in pronto soccorso, sono in attesa di un posto letto nel reparto di degenza ordinaria di competenza. Attivata il 26 aprile ha finora ospitato 240 pazienti", si legge in una nota dell'azienda sanitaria.
L'aumento dei posti "si è reso necessario per far fronte all'aumento degli accessi, specialmente in coincidenza con l'alta stagione turistica", aggiunge l'Usl Vda.
Negli ultimi giorni, come succede ogni anno, il numero medio di accessi giornalieri è cresciuto in modo significativo, superando i 180 al giorno. L'aumento, tipico dei periodi di picco di attività, ha reso indispensabile una maggiore capacità di accoglienza e di gestione delle emergenze mediche."Continuiamo a monitorare la situazione in modo molto attento, aspettandoci un picco di accessi, come ogni anno, nella settimana di Ferragosto. Per affrontare quello che di fatto per il pronto soccorso è il periodo più critico dell'anno siamo pronti ad aprire tutti i 18 posti letto disponibili in 'admission room'", dice il direttore generale dell'Usl, Massimo Uberti. "In questo periodo- prosegue- come in ogni altro un ringraziamento va a tutto il personale dell'emergenza che fa un immenso sforzo organizzativo per garantire che la macchina complessa del pronto soccorso funzioni sempre al meglio".
L'admission room è stata appositamente progettata per ottimizzare i tempi di ingresso e garantire che i pazienti ricevano l'assistenza medica necessaria nel minor tempo possibile.
"Avere questo contenitore multidisciplinare ci aiuta a garantire sicurezza, privacy e qualità delle cure decongestionando il pronto soccorso e aumentando la qualità del percorso diagnostico terapeutico- sostiene Stefano Podio, primario di Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza e dell'Emergenza territoriale. Secondo l'Usl, "anche i dati degli ultimi mesi confermano l'impatto positivo dell'admission room sul funzionamento del pronto soccorso". La media di boarding del secondo trimestre 2023 si attestava a 238 minuti circa, mentre nel primo trimestre era di 281 minuti circa.
"A fine di questo mese- spiega Uberti- avremo i dati del periodo clou per la stagione turistica estiva, ma gli indicatori mostrano un trend in miglioramento considerando soprattutto che il numero di accessi è via via aumentato come anche i codici di priorità più gravi: a maggio 2.893 accessi con 41 codici rossi e 334 gialli, a giugno 3.109 accessi con 53 codici rossi e 373 gialli".
"Quanto descritto- prosegue il direttore generale- non significa che i problemi siano risolti, che non ci saranno più momenti di criticità o casi critici, non significa neppure che siamo appagati dei miglioramenti registrati, indicano però che stiamo lavorando nella giusta direzione e ci fornisce uno stimolo a moltiplicare gli sforzi. Soprattutto però il riconoscimento di questi passi avanti rappresenta un incoraggiamento ai tanti colleghi che svolgono con impegno il proprio lavoro".