"Eccola la strada che non c'era. Trattorabile, poderale, abusiva? Con un bello sbancamento illegale...". Comincia così il lungo post con il quale, sulla propria pagina FB, il Comitato di cittadini 'Salviamo il Vallone di Grauson', ha reso nota con tanto di eloquenti immagini la 'comparsa' di una strada abusiva nell'area alpina che si trova in territorio di Cogne.
Il sindaco Franco Allera ha sporto immediatamente denuncia contro ignoti: "E' uno sbancamento non autorizzato di cui non sapevamo nulla, indaga il Corpo Forestale", conferma Allera.
"Oggi finalmente possiamo dire grazie al sindaco Franco Allera e al Comune di Cogne - commenta il Comitato - che hanno denunciato alle autorità il grave scempio ambientale dopo la segnalazione fatta dal Comitato (anche se lui non lo dice mai, ma pazienza).
Lo ringraziamo perché finalmente dopo anni di dinieghi, dopo anni di nostre segnalazioni, allarmi, richieste di chiarimenti, denunce, ha finalmente accettato di considerarci un interlocutore, dato che è grazie alla nostra pubblica segnalazione che il Comune è venuto a conoscenza del gravissimo atto illecito compiuto.
Siamo certi che da questo momento anche l'Amministrazione comunale sarà totalmente dalla nostra parte nel fermare un progetto che - come ha dimostrato il vandalismo compiuto l'altra notte - è mosso solo da interessi privatistici e da un concezione proprietaria e prepotente del territorio. Nessun obiettivo di sviluppo agricolo, solo il bisogno di arrivare con le quattro ruote laddove oggi non si può".
E ancora: "Siamo certi che di fronte a questo atto vandalico e di prepotenza a questo punto nessun progetto sul Pian della Cretetta sarà portato avanti, nemmeno quello della fantomatica 'pista trattorabile' (definizione che non ha riscontro in nessuna normativa) autorizzata nella delibera di Giunta numero 3 del gennaio 2021. Siamo certi che nessuna procedura di esproprio sarà mai attivata.
Siamo certi che il Comune garantirà il ripristino dei luoghi compromessi dal vergognoso sbancamento dell'altra notte e che provvederà a mettere una sbarra di accesso al primo tratto di poderale, per consentire l'accesso solo a chi ne ha davvero diritto.
Siamo certi che il Comune finalmente provvederà al ripristino della barriera anti intrusione frutto di un compromesso nel 2009 tra Regione, Comune e il nostro Comitato, che delimitava il confine percorribile dalle auto, più volte oggetto di atti vandalici negli anni e ora completamente scomparsa. Quella della barriera è stata solo l'anteprima di quanto accaduto in questi giorni. Eppure nessun provvedimento e nessun controllo era stato fatto nonostante le nostre segnalazioni.
Siamo certi che questa brutta pagina per la comunità di Cogne segnerà un punto di non ritorno, in direzione di un'attenzione all'ambiente, di un controllo del territorio, di una valorizzazione di un luogo di pregio ambientale dove nessuna attività agricola, a parte un molto utile campo di patate e il pascolo dei manzi che non ha bisogno di alcuna strada, viene portata avanti".
"Noi ci siamo, come ci siamo sempre stati, a disposizione della comunità e del territorio", conclude il Comitato.