L'Aosta Pride torna quest'autunno e durerà sette giorni, dal 30 settembre al 7 ottobre, con un calendario ricco di iniziative. Diversamente dalla prima edizione dello scorso anno, non ci sarà la parata vera e propria che nel 2022 aveva dato vita a un lungo serpentone colorato con circa 3.000 partecipanti, che è invece rimandata al 2024. Quest'anno l'Aosta pride week si snoderà in sette giorni di eventi culturali tra cinema, musica, teatro, incontri e letteratura.
"L'Aosta pride non è un pacchetto già fatto - ha detto presentando il programma nel Salone Ducale del Municipio aostano Giulio Gasperini, presidente di Arcigay Valle d'Aosta Queer Vda - ovvero qualcosa che sarà riproposto sempre uguale. E non è soltanto una festa per la comunità queer", bensì "un momento costruito con la collettività".
"Il nostro obiettivo è organizzare il pride- ha aggiunto- e chiedere alle persone di accompagnarci per il resto dell'anno, perché abbiamo bisogno del supporto di chi crede che la tutela dei diritti della comunità queer sia la base per una società civile".
La rassegna culturale 'Aosta pride week 2023', patrocinata dal Comune di Aosta, dalla consigliera di parità della Regione, dal Celva e dall'Università della Valle d'Aosta, proporrà 11 appuntamenti gratuiti; gli incontri avranno come fil rouge il tema del corpo. Si parte sabato 30 settembre con un doppio appuntamento: alle 15,30, alla biblioteca del quartiere Dora, Francesco Pierri nei panni della drag Cristina Prenestina farà una lettura del suo libro 'Nino il T-rex' con un laboratorio creativo dedicato ai più piccoli.
Alle 21, al Théâtre de la Ville, toccherà al varietà 'Vale tutto!', sempre con Cristina Prenestina, drag tra le più apprezzate in Italia, che sarà sul palco con le performer di Latte Fresco, la serata queer romana più in voga del momento, e con la pole dancer aostana Simona Spataro.
Domenica 1 ottobre, alle 14,30 nella sala conferenze del Csv, sarà la volta del workshop teatrale a cura della compagnia milanese Atir e del Collettivo King, che indagheranno il 'lato maschile', in un laboratorio aperto a tutti per immergersi nel mondo dei Drag King. Lunedì 2, alle 18, nell'aula magna dell'Università della Valle d'Aosta, è in programma la conferenza 'Il corpo politico- La sfida del femminismo degli anni '70' con la saggista, storica e attivista femminista Lea Melandri.
Martedì 3 ottobre, alle 21, la Cittadella dei giovani farà da cornice alla proiezione del film 'La sposa nel vento' di Giovanni Coda, che tratta il tema della violenza di genere e del femminicidio, con la partecipazione di Lorenzo Balducci e di Serra Yilmaz, l'attrice turca musa di Ferzan Özpetek.
L'evento è realizzato in collaborazione con la Sardegna Film Commission. Si prosegue mercoledì 4 ottobre, alle 21, al Csv: il filosofo Lorenzo Gasparrini creerà uno spazio di crescita e confronto con l'incontro 'Il peso delle parole: il potere discriminante del linguaggio'. La mattina seguente l'incontro sarà replicato per le classi delle scuole valdostane presso la Cittadella dei giovani.
Tornano poi, giovedì 5 ottobre, alle 21, alla biblioteca Ida Desandré di viale Europa, i cortometraggi Cinequeer, in collaborazione con il Festival Orlando di Bergamo. Venerdì 6 e sabato 7 ottobre, alle 18, alla bocciofila del quartiere Cogne spazio ai libri: saranno presentati 'Diecimila chilometri più in là' di Benedetta Renier -il racconto della storia d'amore di una ragazza italiana e una cinese che cresce nonostante i 10.000 chilometri di distanza, tra grattacieli asiatici e palazzi italiani- e 'Barba', la graphic novel di Alec Trenta, la storia di come una barba sia diventata il simbolo di una seconda nascita.
La programmazione si chiuderà sabato 7 ottobre, alle 21.30, al Cinéma théâtre De la Ville, con la pungente comicità di Daniele Gattano, lo stand up comedian conosciuto per le sue partecipazioni a "Colorado" (Italia 1), ai "Diversity Media Awards" su Real Time, a "Stand-up comedy" su Sky - Comedy Central, "Battute?" su Raidue e ancora su Sky per "Zelig C Lab" e "Il Salotto con Michela Giraud". Gattano porterà ad Aosta il suo spettacolo "Male male", lo sfogo di un trentenne non troppo entusiasta della vita, per lo meno della sua.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. Alcuni richiedono la prenotazione, che è già possibile al link https://www.aostapride.it/ o tramite la piattaforma Eventbrite.
"Quest'anno rispetto allo scorso anno non avremo la parata ma ci teniamo come Comune di Aosta a dire che anche quest'anno abbiamo voluto condividere questo percorso che si sta facendo, iniziato con l'Aosta pride dello scorso anno", ha detto Clotilde Forcellati, assessora alle Pari opportunità del Comune di Aosta.
Che ha aggiunto: "Quando si dice 'camminiamo insieme e non lasciamo nessuno indietro' non deve essere solo uno slogan ma qualcosa che un ente pubblico fa concretamente. Questo è il motivo per cui con orgoglio, motivazione e consapevolezza siamo qui a raccontare, promuovere e descrivere questa settimana di iniziative".
Mariagrazia Monaci, rettrice dell'Università della Valle d'Aosta, ha precisato: "Per l'Univda è doveroso essere in prima linea per l'inclusione e le pari opportunità. Abbiamo l'occasione epocale di passare dalla rivendicazione e dalla difesa dei diritti alla diffusione della cultura dell'inclusività. L'università fa questo. È un processo lungo che richiede decenni, passa dai libri, film e canzoni".
Ronny Borbey, sindaco di Charvensod in rappresentanza del Celva, sottolinea che i comuni valdostani "sosterranno sempre queste iniziative perché riguardano i nostri cittadini e servono a ricordare che nessuno è diverso ma siamo tutti normali".
Chiude il sindaco di Aosta, Gianni Nuti: "Noi siamo tutti natura indiscriminatamente e questo è un pensiero che va coltivato in tutti i modi. È importante che queste proposte culturali siano coltivate come un modo di pensare la convivenza civile in questa città".