È ancora gara a due sui sentieri del Tor des Géants, l'ultratrail da 330 chilometri lungo le alte vie 1 e 2 della Valle d'Aosta. In testa con pari passo ci sono il gressonaro Franco Collé, vincitore di tre edizioni del Tor e il francese Olivier Romain.
Ieri alle 18 sono transitati insieme al colle della Vecchia, nel territorio di Gaby. C'è voglia di record nell'aria: i due candidati alla vittoria viaggiano con un'ora di anticipo rispetto al record del 2021, stabilito dallo stesso Collé.
Il valdostano aveva tagliato il traguardo di Courmayeur dopo 66h43'57" di gara. Dietro di loro, staccato di quasi due ore, avanza compatto il gruppetto degli inseguitori formato dal britannico Damian Hall, dal canadese Galen Reynolds, dal romeno Corneliu Buliga e dall'italiano Gianluca Galeati, transitati tutti insieme al rifugio Barma di Fontainemore alle 17.32. Seguiva, staccato di due minuti, il francese Julien Chorier.
Al femminile - dopo il ritiro alla base vita di Donnas per alcuni problemi fisici della campionessa con record dello scorso anno, la britannica Sabrina Verjee - la guida della gara è passata ad un'altra anglosassone, Emma Stuart, passata a la Sassa, nel comune di Lillianes, alle 17.32.
Staccate di una ventina di minuti c'erano la francese Jocelyne Pauly e la neozelandese Sophie Grant. Anche qui c'è aria di record perché si viaggia con quasi un'ora di anticipo rispetto ai tempi dello scorso anno. Le valdostane Lisa Borzani ed Elisabetta Negra sono quarta e settima.
Al Tor des Glaciers, la gara da 450 chilometri lungo le alte vie valdostane 3 e 4, in prima posizione c'è il francese Sebastien Raichon, seguito dall'altoatesino Peter Kienzl e da Tiaan Erwee. Tra le donne, prima la svizzera Florence Golay-Geymond, seguita dall'americana Amy Sproston e da Marina Plavan.