Politica - 23 settembre 2023, 17:25

'Credo in un candidato trasversale per la Valle d'Aosta al Parlamento Europeo'

L'ex consigliere regionale Uv Paolo Contoz si allinea alla proposta del Movimento Esprì dei giorni scorsi, ovvero individuare un nome aggregativo delle diverse forze politiche valdostane da proporre per le elezioni all'Assemblea di Strasburgo

'Credo in un candidato trasversale per la Valle d'Aosta al Parlamento Europeo'

"Tempo di scompigliamenti e 'sconquassi' politici in Valle d'Aosta, con la diaspora di quattro consiglieri regionali dalla Lega VdA al neonato (o neo-rinato?) Rassemblement Valdotain. Eppure, nonostante le acque della politica valdostana restino agitate anche in altre aree (vedi le querelle e i 'dispetti' ideologici a sinistra e i pour-parler continui nel mondo autonomista che guarda alla réunion), anzi proprio in questo periodo così fluido, un candidato valdostano trasversale, comune alle diverse realtà politiche, per il Parlamento Europeo è ciò che maggiormente auspico, in linea con quanto espresso recentemente dal Movimento Esprì".

Lo ha detto a Laprimalinea.it l'ex consigliere regionale e imprenditore di Nus Paolo Contoz, spiegando di trovarsi d'accordo "sulla scelta di un candidato comune, perché se davvero si vuole fare una réunion non solo a parole ma soprattutto con i fatti (spero però in una réunion di nuove proposte e nuove regole e non in una minestra riscaldata), è ora di cominciare a pensare 'in grande'. Perchè dire 'no' a un nome condiviso da tutte o quasi le forze politiche regionali? Un nome capace di unire invece di dividere; di raccogliere consensi piuttosto che disperderli".

Contoz spera "vivamente" che questa proposta "venga accolta e chi davvero 'conta' qualcosa nelle decisioni e nelle scelte politiche possa al più presto organizzare un tavolo di confronto con rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Valle e non solo, per decidere il programma e un candidato che possa favorire, dopo tanti anni, il reingresso di un valdostano nel Parlamento Europeo. Chissà se c'è davvero, questa tanto sbandierata volontà di cambiamento nella nostra piccola e amata regione".

red.laprimalinea.it

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