Attualità | 26 settembre 2023, 17:58

Scontro Lega-Comitato Aosta Pride sulla drag queen che spiega ai bimbi l'inclusione

Scontro Lega-Comitato Aosta Pride sulla drag queen che spiega ai bimbi l'inclusione

Alla notizia che, nell'ambito dell'Aosta Pride week 2023, il prossimo 30 settembre nella biblioteca del quartiere Dora di Aosta l'attore, scrittore e assistente sociale Francesco Pierri, nei panni della drag Cristina Prenestina, leggerà il suo libro 'Nino il T-rex' a bambini e bambine in un laboratorio creativo, la Lega VdA avrebbe alzato gli scudi. E così è stato. 

Il capogruppo della Lega in Consiglio Valle, Andrea Manfrin, ha presentato in merito un'interrogazione che sarà discussa domani in Aula. 

Manfrin nell'interrogazione parla di "una lettura di libri dedicati specificamente ai bambini da parte di una cosiddetta 'drag queen', ovvero, come definito dal vocabolario Treccani 'una persona di sesso maschile, generalmente omosessuale o transessuale, che si esibisce in spettacoli di varietà travestita da donna, con un trucco appariscente e un abbigliamento vistoso'".   

Dato che "la biblioteca in questione risulta inserita nel Sistema bibliotecario valdostano", il capogruppo del Carroccio chiede se l'iniziativa "sia stata condivisa con l'assessore regionale competente ed eventualmente se sia stato richiesto di aderire e/o estendere l'evento".   

Il Comitato Aosta Pride, venuto a conoscenza dell'interrogazione, ha pronta la replica: Il libro è pubblicato da un editore che combatte gli stereotipi e le violenze di genere e Francesco Pierri è "oltre che un artista di talento, un assistente sociale che lavora per il Comune di Roma, e che si occupa quotidianamente di minori, consigliere dell'Ordine degli assistenti sociali del Lazio e che, addirittura, si è occupato di famiglie con minori sottoposti a provvedimento dell'Autorità giudiziaria minorile".   

Il Comitato sottolinea inoltre che le biblioteche sono "spazi di inclusione" e "l'evento è su prenotazione: sono i genitori a iscrivere figli e figlie". Pertanto "né il Comitato Aosta Pride né tantomeno Cristina Prenestina obbligheranno bambini e bambine a partecipare all'evento e crediamo che questo non debba preoccupare nessun politico".

Pierri si muoverà come una sorta di attore sul palco in abiti e trucco drag queen, e questo non va giù ai consiglieri regionali leghisti, ma va detto che il romanzo è privo di qualunque riferimento sessuale. 

Narra di un mondo straordinario dove animali, esseri umani e dinosauri vivono in armonia ma Nino – un tirannosaurus rex – fa il bullo e passa le giornate a spaventare e intristire gli esseri della foresta. Soprattutto la tenera e affettuosa 'tribù degli abbracci'. Nino è terribile, ma forse, a osservarlo bene, non è così cattivo come sembra, è solo arrabbiato e invidioso per non aver mai ricevuto un abbraccio caldo e amorevole. A capirlo è un cucciolo di essere umano che un bel giorno decide di affrontare il dinosauro e, addirittura, di abbracciarlo.

Una storia semplice in cui si racconta un astio nato dalla solitudine e da un passato pesante, e dove si scopre che attraverso il dialogo e la conoscenza reciproca persino il cattivo più convinto può capire che costruire è più bello che distruggere.

"È la storia della società escludente che vede l’Altro come un nemico e trasforma il diverso in un mostro di cui aver paura - spiega Pierri - è la storia dell’auto-etichettamento (teoria sociologica della devianza), dove l’assegnazione dell’etichetta di bruto, bullo o mostro, da parte della società per un singolo episodio, produce in Nino la convinzione di essere un vero cattivo, un bullo cronico: la disistima e la stigmatizzazione della collettività, influenzano la percezione di sé, convincendolo che è realmente 'cattivo', portandolo all’isolamento e l’esclusione sociale".

"Quello che non ci convince è la modalità della narrazione", insistono dalla Lega.

pa.ga.