Politica | 11 ottobre 2023, 12:15

Nuove polemiche in Consiglio Valle sul ddl di revisione dello Statuto 'svelato' da un giornale

Minoranza e maggioranza d'accordo sul fatto che anche questa volta la colpa è dei cronisti che fanno il loro lavoro: la bozza del documento era stata pubblicata una settimana fa dal settimanale valdostano 'Il Corriere della Valle'

Nuove polemiche in Consiglio Valle sul ddl di revisione dello Statuto 'svelato' da un giornale

Iniziata a colpi di comunicati stampa, è approdata questa mattina nell'Aula del Consiglio Valle la protesta dell'opposizione regionale per la mancata condivisione della bozza del disegno di legge costituzionale per la revisione degli Statuti speciali, consegnata nei giorni scorsi alla premier Meloni dai presidenti delle Regioni e delle Province Autonome. 

Manco a dirlo, minoranza e maggioranza si sono trovate d'accordo sul fatto che anche questa volta la colpa è dei cronisti che fanno il loro lavoro: la bozza del documento era stata pubblicata una settimana fa dal settimanale valdostano 'Il Corriere della Valle',  dopo che la Giunta regionale aveva diffuso, il 3 ottobre scorso, una nota stampa annunciando la consegna del ddl a Meloni.

"Spiace che la bozza sia finita nelle mani dei giornalisti prima che in quelle dei consiglieri regionali - ha detto oggi in Aula il Presidente della Giunta, Renzo Testolin - ma si tratta comunque di un documento politico importante, sul quale devono ancora essere fatte diverse e opportune riflessioni. "E' nato da un confronto tecnico-politico tra i Governi delle Regioni e delle Province autonome. Non è un percorso in spregio al Consiglio Valle, ma va piuttosto interpretato nella giusta intenzione del Governo regionale che, nell'ottica di mettere la Regione nelle condizioni di aprire un'importante dialogo interistituzionale, ha voluto, in un contesto istituzionale favorevole, condividere con le altre Speciali la consegna di un documento che ha una valenza principalmente politica".    

Pronta la replica del capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi: "Il Presidente Testolin ha parlato di suggestioni di natura politica e non di disegno di legge, salvo poi dire che i funzionari regionali ci hanno lavorato: c'è grande confusione sulla natura e sui contenuti di questo documento, occorre fare chiarezza in commissione". "Quando si parla di Statuto che è patrimonio di tutti - ha aggiunto il capogruppo della Lega Vda, Andrea Manfrin - è necessario e doveroso coinvolgere tutte le componenti del Consiglio".   

"A che titolo è stato presentato quel documento? Le Commissioni non sono state minimamente coinvolte sul punto e chi ha deciso il contenuto di questo documento che non è neanche depositato agli atti", ha dichiarato la capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz.

Per Claudio Restano (Misto) "si tratta di un argomento politico e non amministrativo, non è la prima volta che il Consiglio viene calpestato e umiliato nelle sue prerogative e nel suo compito di portare avanti le sensibilità di tutta la comunità".

Il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, ha sottolineato che "l'Assemblea non può essere esclusa da tematiche che riguardano la nostra Autonomia, ma questa è stata una prima fase di interlocuzione governativa. La convocazione della prima Commissione sarà fatta a breve e da lì si potrà iniziare a discutere nel merito".

pa.ga.