Diretto da Nora Demarchi e Gianluca Rossi (foto sotto, credit Sara Colombini) è giunto alla 13esima edizione FrontDoc, il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera che si terrà al Cinéma Théâtre De la Ville, alla Cittadella dei Giovani e al Cinema Teatro Giacosa di Aosta.
Organizzato da Apa VdA, il Festival si svolge dal 21 al 28 ottobre con il contributo di Regione, Film Commission Vallée d’Aoste e Chambre Valdôtaine; con il supporto del Comune di Aosta, BCC Valdostana, Fondation Chanoux, Alliance Française; con i partner AIACE VDA, ColLabForArt, StudiÒ Alp Apartments, Istituto storico della Resistenza, AIS - Valle d’Aosta, Rosset Terroir, Les Crêtes, Di Barrò, e Morgex et de la Salle, Cooperativa Lo Pan Ner, Cittadella dei Giovani e Cinéma Théâtre De la Ville; con i media partner RAI Vallée d’Aoste, Birdmen Magazine, Film Altrove e Film Idee.
Nato nel 2008 come vetrina valdostana per il cinema del reale internazionale, il tredicesimo anno di FrontDoc intende rappresentare un ulteriore passo avanti nella storia di una manifestazione in continua crescita. Ribadendo la sua identità di festival libero da ogni confine di genere e forma che propone un cinema capace tanto di raccontare la realtà contemporanea, i suoi drammi e le sue contraddizioni quanto di spalancare orizzonti di visione inediti e inusuali su una caleidoscopica varietà di storie, personaggi ed esperienze di vita provenienti da tutto il mondo, FrontDoc 2023 si presenta come un’esperienza espansa e in espansione in termini di durata, programmazione, sezioni e relazioni.
A presentarne l’identità, Gianluca Rossi, co-direttore artistico del festival: "FrontDoc si pone, per definizione, nei fertili territori della frontiera. Esplora i margini, le intersezioni, le contaminazioni, attraversando liberamente i territori creativi in cui il cinema reinventa se stesso e spostando i confini dentro cui tradizionalmente si colloca. Ai nostri occhi, da questa prospettiva allo stesso tempo periferica e privilegiata, le etichette che convenzionalmente applichiamo ai film, perdono di senso. Non vediamo più un cinema documentario, un cinema di finzione, un cinema d'autore o un cinema di genere. La stessa definizione di 'cinema di frontiera', inizia a starci stretta. Per noi di FrontDoc esiste il cinema, punto e basta. Penso che la programmazione di questa edizione lo dimostri".
Ferma la costante attenzione per la qualità delle opere, "che anche quest'anno rimane altissima - afferma Rossi - la selezione cinematografica di questa edizione è quanto mai varia e ricca di opere ibride, innovative, stupefacenti nella loro capacità di mettere in discussione le abitudini e le convenzioni. Sono film che pongono domande, non danno risposte. Film che ci proiettano nel futuro: della settima arte, ovviamente, ma anche di un festival che guarda al domani nella convinzione che il cambiamento sia l'unica forma sensata di autentica (r)esistenza".
Il profilo composito del festival si rispecchia anche in termini geografici: con il desiderio di mobilitare, rivitalizzare e restituire gli spazi alla popolazione, FrontDoc si diffonde quest’anno sul territorio tra il Teatro Giacosa, la Cittadella dei Giovani e il Théatre de la Ville, poli culturali del centro cittadino chiamati a dare risalto alle molteplici anime del festival. L’abbattimento dei confini e delle frontiere si esplicita poi in termini di programmazione sia grazie a un’importante apertura nei confronti del cinema di finzione, sia grazie alla costante attenzione che il festival dedica a forme più innovative e sperimentali di 'crossover', come dimostra la presenza di un intero spazio espositivo (Spazio X), a cura di Filippo Maria Pontiggia, concepito esso stesso come una installazione multimediale, alla video arte, alla performance, al cinema di ricerca e alle nuove frontiere tecnologiche della realtà virtuale e dell'audiovisivo immersivo.
Come osserva Nora Demarchi, co-direttrice artistica del festival, risultano centrali anche la parte formativa e dialogica con l’Italia e con il mondo: "L’edizione 2023 coniuga un impegno sempre maggiore nell’ambito della formazione e della professionalizzazione dei mestieri del cinema a un’apertura verso le produzioni del nostro paese. FrontDoc si è sempre proiettato al di là della frontiera nazionale e da quest’anno abbiamo deciso di dedicare una sezione, 'Frontiera Italia', esclusivamente ai film italiani. Questo procede di pari passo con un allargamento delle nostre partnership con festival, critici, formatori e produttori italiani e internazionali per continuare a tessere relazioni e portare sul nostro territorio piccoli scorci di mondo".
Le tre sezioni cinematografiche di FrontDoc 2023 sono 'Concorso internazionale', che accoglie 21 film provenienti dai più importanti festival mondiali, 'Frontiera Italia', con nove film nazionali proiettati per la prima volta ad Aosta e “Spazio X”, con sette film e sei VR.
Ad assegnare i diversi premi sarà una giuria ufficiale composta da Lia Furxhi, autrice, presidente dell’AIACE Nazionale, collaboratrice all’organizzazione di festival e alla creazione del CNC - Centro Nazionale del Cortometraggio; Laure Portier, regista francese il cui 'Soy Libre' presentato a Cannes nel 2021 ha vinto a FrontDoc 2022 (foto sopra) il premio per il miglior lungometraggio e Roberto Manassero, docente di storia del cinema, autore, critico cinematografico e selezionatore per il Torino Film Festival. A questa si affiancherà una Giuria Giovani, composta da ragazze e ragazzi tra i 18 e i 26 anni, che attribuirà un riconoscimento per ogni categoria. Anche il pubblico sarà chiamato a esprimere la propria preferenza con l’assegnazione dell’ormai tradizionale Premio del Pubblico.
Il programma e gli appuntamenti
L’inaugurazione di FrontDoc si presenta quest’anno in forma duplice. Il festival si apre sabato 21 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Giacosa con la performance multimediale Serpentine, un’immersione onirica, avvolgente, a tratti disturbante, che condurrà gli spettatori in un viaggio per voce e immagini che porta nel mondo di due artiste di grande talento: Ludovica Manzo, autrice della partitura musicale e vocale, e Loredana Antonelli, artista visiva e regista.
Seguirà la proiezione, in anteprima rispetto all’uscita nelle sale cinematografiche nazionali, del film Sur l’adamant di Nicholas Philibert (Francia, 2023, 109’), vincitore dell’Orso d'Oro - Festival di Berlino 2023. Domenica 22 ottobre alle ore 18.30 si terranno l’inaugurazione e la presentazione dello Spazio X accompagnati da un aperitivo e buffet offerti da Lo Pan Ner.
Seguirà la performance multimediale Archeoscope dell’artista ceco Jan Kulka, a cui si deve l’invenzione di un originalissimo proiettore analogico, che dà il nome alla serata, per creare performance filmiche dal vivo che sfruttano l’articolazione fra la luce e la percezione che lo spettatore mette in campo nel momento della fruizione. Contestualmente alle proiezioni, il festival ha sempre favorito l'incontro fra il pubblico e i registi delle storie portate sul grande schermo, dando vita a coinvolgenti momenti di approfondimento e condivisione di tematiche, visioni e poetiche.
Tra gli appuntamenti da non perdere presso il Cinéma Théâtre De la Ville, si segnala l’intervento in sala dell’artista e regista Yuri Ancarani, che il 23 ottobre alle ore 21 presenterà il suo nuovo film Il popolo delle donne (Italia, 2023, 60'), potentissima lezione sugli elementi sociali e psicoanalitici che scatenano la violenza degli uomini sulle donne grazie alla lectio magistralis di Marina Valcarenghi, docente, analista, psichiatra e militante, dove con un linguaggio chiaro e una lucidità disarmante vengono messe a luce le dinamiche nascoste dietro alla più vigliacca delle violenze.
Spazio anche alla Valle d’Aosta durante le giornate di martedì 24 ottobre alle 18,30, alla scoperta di un Luciano Barisone inedito che presenterà la raccolta delle sue poesie 'Versi sparsi' (End Edizioni, 2003), con lettura di Alessandra Celesia e musica di Luca Moccia.
Giovedì 26 ottobre, durante un appuntamento realizzato in collaborazione con Fondation Chanoux, si terrà la proiezione di Piccolo Corpo (Italia/Francia /Slovenia, 2021, 89’) di Laura Samaini, un film impattante con molteplici richiami al territorio valdostano e girato in un luogo, il Friuli Venezia Giulia, dove la componente dialettale risulta centrale nella questione dell’identità territoriale.
Seguirà la proiezione del film Cocoricò Tapes (Italia, 2023, 67’) del regista valdostano Francesco Tavella, un viaggio visivo e sonoro dedicato al mito della discoteca più famosa d’Europa degli anni ‘90 e che ritrae una generazione e gli eventi che hanno segnato la fine del millennio.
Venerdì 27 alle ore 21 FrontDoc inaugura il triennio di celebrazioni indetto dalla Presidenza del Consiglio Valle per festeggiare l’80esimo anniversario della Resistenza e della Liberazione, con un evento che coniuga musica, parole e immagini. Sul palco del teatro Giacosa, Christian Raimo terrà l’intervento “Si può insegnare a resistere? Riflessione sulla trasmissione dei valori democratici nella scuola di oggi”, al seguito del quale Massimo Bubola, cantautore di culto e storico collaboratore di Fabrizio De André, presenterà con la sua Eccher band l’evento “Canzoni d’amore, guerra e libertà”, tessendo un racconto fatto di immagini e suoni, dove le sue più famose canzoni (come “Fiume Sand Creek”, “Coda di lupo”, “Franziska”, “Il cielo d’Irlanda”) incontreranno il documento visivo “Momenti di vita partigiana” realizzato da Octave Bérard nell’autunno del 1945.
Le proiezioni dei film in concorso si terranno presso il Cinéma Théatre De la Ville dal lunedì 23 a venerdì 27 ottobre, tutti i pomeriggi a partire dalle ore 17 e tutte le sere a partire dalle ore 21.
FrontDoc non è solo cinema
Anche quest’anno, performance multimediali, incontri di parola, contaminazioni cine-enogastronomiche, concerti e dj-set arricchiranno la programmazione di un festival che fa della contaminazione fra generi e discipline una delle sue prerogative. Ne è concreta e pulsante espressione la chiusura del festival, prevista per sabato 28 alle 18 presso la Cittadella dei Giovani, all’insegna del dialogo tra cultura cinematografica, enologica e musicale. Aperta dall’evento “Calici & Schermi” che unisce la cerimonia di premiazione alla degustazione di vini valdostani abbinati ai film vincitori, la serata prevede la proiezione del film Disco Boy (Francia, Italia, Polonia, Belgio, 2023, 92’ - Orso d’Argento al festival di Berlino di quest’anno), presentato dal suo regista Giacomo Abruzzese e si conclude nella suggestiva cornice di SpazioX, dove prenderà il via l’after festival dj set con Andy, nome d’arte di Andrea Fumagalli, del gruppo musicale Bluvertigo, durante un evento fatto di suoni e evocazioni anni ‘80 e ‘90, per ballare fino a notte fonda, come dei veri DiscoBoy.
L’espansione formativa
Animato dalla nascita da una spinta formativa, anche quest’anno il programma di FrontDoc è arricchito da appuntamenti dedicati alle nuove generazioni e percorsi di training e masterclass sulle tecniche e i mestieri del cinema rivolti agli aspiranti professionisti e operatori del settore audiovisivo. Il dialogo con gli studenti delle scuole secondarie di I e di II grado si intesse grazie alle matinées, momenti di proiezioni e dialogo volti all’avvicinamento al linguaggio cinematografico e all’approfondimento di tematiche di particolare interesse didattico ed educativo.
I temi di questa edizione, in calendario nelle mattine del 23, 24 e 25 ottobre al Cinéma de la Ville, sono il fenomeno della violenza sulle donne, la trasmissione del trauma dell’Olocausto e il peso della violenza nell’immaginario comune. L'interesse nella formazione di maestranze e professionalità sul territorio regionale è resa possibile grazie allo spin off FrontLab, organizzato in collaborazione con FilmCommission VdA che, per la dodicesima edizione, propone il laboratorio CRITICS, corso di critica cinematografica destinato ai componenti della giuria giovani 2023, e IDEA, dedicato allo sviluppo di un’idea cinematografica. Dal 2022, Aosta è anche la tappa valdostana di ItineranzeDoc, un programma semestrale di formazione e sostegno allo sviluppo di nuovi progetti per registi emergenti, organizzato da una rete che riunisce, insieme a FrontDoc, cinque fra i maggiori festival italiani del settore: Bellaria Film Festival, IsReal (Nuoro), Sole Luna Doc Fest (Palermo), Perugia Social Festival e Festival dei Popoli (Firenze).
Tutti gli eventi e le proiezioni sono gratuite. L’intero programma è disponibile al link https://www.frontdoc.it/proiezioni/