Attualità | 31 ottobre 2023, 07:06

Don Mercuri Giovinazzo, 'questo il senso cristiano di Halloween, la Sera di Tutti i Santi'

Don Mercuri Giovinazzo, 'questo il senso cristiano di Halloween, la Sera di Tutti i Santi'

Con piacere pubblichiamo integralmente un intervento di don Isidoro Mercuri Giovinazzo, parroco di Pollein/Charvensod e presidente AIPaS; sul significato di Halloween.

"Halloween letteralmente significa Hallow/Santi e Een-Evening/Sera, si tratta pertanto della sera di vigilia della Festa di Tutti i Santi. Sappiamo molto bene che i Santi sono coloro che nel mondo sono riusciti a portare luce, nelle buone opere e nella fedeltà a Dio. Mi vengono pertanto in mente tante figure buone come Santa Rita, la Santa dei miracoli impossibili, San Giovanni Bosco, tutto dedito ai fanciulli dell’oratorio, a Santa Madre Teresa di Calcutta, che in India curava i bimbi poveri e malati di lebbra a costo della sua stessa vita, e tanti altri Santi ai quali siamo affezionati… Quella sera però immagino soprattutto le persone che mi hanno voluto bene e non ci sono più… Può trattarsi di una mamma oppure un papà, un marito oppure una moglie, un fratello oppure una sorella, un figlio, un parente o soltanto un caro amico.

Quando li penso, nella bontà di un amore che spesso mi hanno trasmesso, li percepisco nella pace e immersi nella luce di Dio, li voglio anime buone del paradiso e probabilmente molti di loro sono davvero Santi fra i Santi. Ecco perché il giorno dopo, nella Messa di Tutti i Santi, li presento sull’altare al cuore di Dio e godo per un istante della loro compagnia. Ecco perché il due di Novembre vado ancora a Messa e al Campo Santo a portare un fiore e una preghiera. Allora genitori, avete spiegato questo ai vostri bimbi? Avete pensato di portarli a Messa per un ricordo luminoso e bello?

Noi in Parrocchia, al catechismo, in queste settimane che precedono le feste, stiamo cercando di farlo. In tal senso abbiamo bisogno della vostra complicità, del vostro appoggio, per non annacquare un messaggio cristiano così importante. Pertanto non accavalliamo ogni cosa e soprattutto non diamo ai più piccoli messaggi contraddittori e confusi nella loro formazione cristiana. Nell’ultimo decennio, il fatto di avere trasformato un ricordo di luce e bellezza in una festa commerciale, una macchina consumistica che ha l’unico obiettivo di vendere e guadagnare tanti soldi, dove l’immagine proposta ai nostri bambini siano soltanto mostri, streghe, vampiri, tenebre e paura non rende giustizia a questa bellissima millenaria festa cristiana. C’è addirittura chi professandosi credente conduce i propri bimbi alla festa in maschera, dimenticandosi di onorare le anime buone con la preghiera e la Santa Messa. Vi sembra giusto passare questa cultura alle generazioni future? Non desideriamo piuttosto trasmettere la fede in Gesù Cristo, nella Risurrezione, nel paradiso, nella vita eterna?

E’ perfettamente naturale che per i bambini si tratti semplicemente di una occasione per fare festa, ed è giusto che i nostri piccoli si divertano in allegria. Ma noi, buoni cristiani adulti, ci domandiamo se questo sia il modo più giusto per farli divertire? Per un buon cristiano c’è sempre una occasione propizia per far festa, senza intaccare la fede e il messaggio che il Vangelo ci propone.

Pertanto vi chiedo di riflettere su quanto vi ho scritto e di operare il maggior bene per i vostri bambini, quegli stessi bambini che io affido ogni giorno a Gesù e al Corteo degli Angeli e dei Santi.

don Isidoro Mercuri Giovinazzo - red.laprimalinea.it