Ambiente | 04 novembre 2023, 10:00

Quali sono gli incentivi per l'Intelligent Building?

Un articolo chiaro e dettagliato con tanto di riferimenti normativi e utili suggerimenti dell'ingegnere Andrea Rotta, il nostro apprezzato collaboratore della rubrica 'Abitare il benessere', impegnato da più di vent’anni nell’ambito della progettazione, costruzione e gestione di impianti di climatizzazione con attenzione allo sviluppo delle energie rinnovabili e risparmio energetico

Photo Credits: ElettroNews

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La spinta alla sostenibilità energetica e ambientale degli edifici è sempre più centrale nell’agenda politica europea, nella convinzione che solo un reale rinnovamento in chiave sostenibile del patrimonio immobiliare nei diversi Stati potrà consentire all’Europa di raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati al 2030 e 2050. 

La cosiddetta “ondata di rinnovamento” che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe traguardare progressivamente il patrimonio immobiliare esistente verso edifici a emissioni zero si basa su una visione articolata costruita su alcuni principi inderogabili: produzione energetica da fonte rinnovabile e autoconsumo, elettrificazione dei consumi, circolarità nell’uso e recupero delle risorse, monitoraggio e gestione efficiente dei carichi e dei consumi, infrastrutture di supporto a una mobilità sostenibile. 

E’ evidente che case ed edifici saranno sempre più “ecosistemi” parti di “ecosistemi” più ampi, il che presuppone che il percorso verso la transizione energetica e ambientale dovrà proseguire di pari passo con la transizione digitale degli immobili. 

In questo scenario diventa sempre più determinante il ruolo dei sistemi di domotica e di building automation (BACS) che, attraverso la capacità di acquisire i dati e le informazioni che caratterizzano un edificio, dai consumi energetici alle condizioni ambientali interne ed esterne, dalle abitudini a comportamenti non ordinari degli occupanti, non solo supportano un uso efficiente e consapevole delle risorse e degli ambienti nei quali trascorriamo gran parte delle nostre vite ma abilitano una interazione realmente integrata dell’edificio con tutte le altre reti ed infrastrutture a loro volta sempre più smart, proprio in quanto indirizzate alla messa a disposizione degli utenti di nuovi servizi a valore aggiunto: comunità energetiche, mobilità sostenibile, e-health e tanto altro. 

In questa prospettiva di progressiva digitalizzazione aumenta quindi il livello di attenzione del legislatore comunitario ai sistemi ed applicazioni smart, come attesta il processo di revisione della Direttiva UE EPBD – Energy Performance building Directive – ancora in corso alla data di pubblicazione di questa Guida.

La strada da percorrere è indubbiamente lunga, non semplice ma chiaramente tracciata se si vogliono conseguire gli obiettivi di resilienza e sostenibilità che non possiamo permetterci di non raggiungere.

Per questo ci aspettiamo iniziative decise del legislatore europeo e di quello nazionale, a partire da una indicazione di obbligatorietà di valutazione dell’SRI – Smart Readness Indicator – introdotto proprio nella direttiva EPBD con l’obiettivo di valutare il livello di intelligenza di un edificio, parametro ormai altrettanto rilevante quanto il livello di prestazione energetica dell’edificio, attestato nell’APE. 

Alla luce delle novità legislative nel frattempo intercorse, come pure delle novità di normativa tecnica, che vedono la UNI EN 15232-1 sostituita da novembre 2022 dalla UNI EN ISO 52120-1, ci proponiamo di chiarire quali caratteristiche deve rispettare un sistema BACS per poter accedere alle agevolazioni fiscali previste.

SISTEMI DI BUILDING AUTOMATION (BACS) NELLE UNITÀ ABITATIVE 

L’intervento deve configurarsi come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di sistemi di Building Automation che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali. 

RIFERIMENTI NORMATIVI 

La Legge del 28/12/2015 n. 208, all’articolo 1 – comma 88 – ha riconosciuto i sistemi di building automation tra gli interventi ricompresi nella cd. detrazione “ecobonus”. Di seguito il testo del comma 88: 

88. Le detrazioni fiscali di cui all'articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, si applicano anche alle spese sostenute per l'acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti. Tali dispositivi devono: 

a) mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati; 

b) mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti; 

c) consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Successivi chiarimenti, sia dell’Agenzia delle Entrate (v. Circolare 20/E del 18 maggio 2016) sia di ENEA, hanno definitamente ricondotto la formulazione del comma 88 sopra riportato ai cd. Sistemi domotici (building automation nelle unità residenziali). 

Con la successiva pubblicazione del DM 6.8.2020 - Requisiti tecnici per l'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - cd. Ecobonus – oltre alla identificazione di specifici massimali di spesa per l’intervento, è stato introdotto anche l’obbligo di attestare il raggiungimento almeno della Classe B della UNI EN 152321, come evidenziato nel punto 9. dell’”Allegato D; schede informative”, del citato DM, di seguito trascritto. Inoltre, con riferimento al punto a) sopra riportato, si specifica che “La misurazione dei consumi può avvenire anche in maniera indiretta anche con la possibilità di utilizzare i dati di altri sistemi di misurazione installati nell’impianto purché funzionanti”.

Spiegheremo successivamente quanto necessario al raggiungimento della classe B della EN 15232-12 per le funzioni dell’impianto che beneficiano dell’incentivazione, per l’ottenimento della detrazione stessa va corrisposto anche quanto previsto nella seconda parte del DM 6 agosto 2020 – punto 11.1: 

 [……e consente la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva in maniera idonea a: 

a) mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati. La misurazione dei consumi può avvenire anche in maniera indiretta anche con la possibilità di utilizzare i dati atri sistemi di misurazione installati nell’impianto purché funzionanti; 

b) mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti; 

c) consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.] 

Il punto a) riguarda l'accesso ai dati di consumo.

Questo significa che nell’abitazione deve essere presente un sistema di contabilizzazione diretta o indiretta dei consumi di riscaldamento e in caso anche di ACS e di raffrescamento. 

La norma UNI EN ISO 52120-1 non è una norma di prodotto ma una norma di sistema, quindi l’asseverazione non può essere redatta dal produttore dei componenti ma da una figura professionale. 

Laddove si proceda con la redazione dell’asseverazione dell’intervento di building automation ai sensi della norma UNI/TS 11651, accompagnato da relativo computo metrico, l’unico limite da considerare è la detrazione massima pari a € 15.000. Diversamente si applica il punto 13.2 dell’Allegato A e il massimale di spesa specifica di € 60/mq (v. Allegato I del DM 6.8.2020 – tabella 1).

La spesa specifica per l’intervento va considerata al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie. Con riferimento all’incentivazione, si fa notare che gli unici servizi considerati sono:

-il riscaldamento (dominio 1), 

-l’ACS – Acqua Calda Sanitaria (dominio 2) 

-la climatizzazione estiva (domino 3) 

Gli altri domini della UNI EN ISO 52120-13 non sono considerati.

REQUISITI MINIMI TECNICI 

Il testo integrale del DM 6.8.2020 – Allegato A – Requisiti da indicare nell’asseverazione per gli interventi che accedono alle detrazioni fiscali - così recita: 

Ai sensi dell’articolo 8, al fine di accedere alle detrazioni, gli interventi di cui all’articolo 2 sono asseverati da un tecnico abilitato, che attesti la rispondenza dell’intervento ai pertinenti requisiti richiesti nei casi e nelle modalità previste dal presente decreto, e in particolare secondo quanto riportato al presente allegato. 

[….Omissis…] 

“11 Interventi di installazione di sistemi di building-automation 

11.1 

Nel caso di sistemi di building automation di cui all’articolo 2, comma 1, lettera f), installati nelle unità abitative congiuntamente o indipendentemente dagli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’asseverazione, o idonea documentazione prodotta dal fornitore degli apparecchi, specifica che la suddetta tecnologia afferisce almeno alla classe B della norma EN 15232 e consente la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva in maniera idonea a: 

a) mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati. La misurazione dei consumi può avvenire anche in maniera indiretta anche con la possibilità di utilizzare i dati atri sistemi di misurazione installati nell’impianto purché funzionanti; 

b) mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti; 

c) consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto. 

11.2

L’asseverazione per impianti di potenza utile inferiore a 100 kW può essere sostituita da una dichiarazione dell’installatore.

QUALI SPESE RIENTRANO E ENTRO QUALI LIMITI 

Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche nonché delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte, all’interno degli edifici, di sistemi di building automation degli impianti termici degli edifici. 

Non è compreso tra le spese ammissibili l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le predette apparecchiature, quali telefoni cellulari, tablet e personal computer o dispositivi similari comunque denominati. 

Sono invece comprese le prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.).

Per quanto concerne i limiti dell’agevolazione, è necessario far riferimento a quanto stabilito all’art 3. del decreto 6 agosto 2020: 

Art. 3 

Limiti delle agevolazioni 

1. Le detrazioni concesse per gli interventi di cui all'art. 2 si applicano con le percentuali di detrazione, i valori di detrazione massima ammissibile o di spesa massima ammissibile riportati nell'allegato B al presente decreto. 

2. L'ammontare massimo delle detrazioni o della spesa massima ammissibile per gli interventi di cui all'art. 2, fermi restando i limiti di cui all'allegato B, è calcolato nel rispetto dei massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento. Tale ammontare è calcolato, secondo quanto riportato all'allegato A, punto 13. […Omissis…] 

L’Allegato B – Tabella di sintesi degli interventi – del D.M. 6 agosto 2020 stabilisce per i sistemi di building automation una detrazione massima ammissibile pari a € 15.000. 

Per quanto concerne, invece, l’Allegato A del D.M. 6 agosto 2020 – punto 13, richiamato al comma 2 sopra riportato, lo stesso così recita: 

13 Limiti delle agevolazioni 

13.1 Per gli interventi di cui all’articolo 119, commi 1 e 2 del Decreto Rilancio, nonché per gli altri interventi che, ai sensi del presente allegato prevedano la redazione dell’asseverazione ai sensi del presente allegato A da parte del tecnico abilitato, il tecnico abilitato stesso che la sottoscrive allega il computo metrico e assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di intervento, nel rispetto dei seguenti criteri: 

a) i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, di concerto con le articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti relativi alla regione in cui è sito l’edificio oggetto dell’intervento. In alternativa ai suddetti prezziari, il tecnico abilitato può riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI – Tipografia del Genio Civile; 

b) nel caso in cui i prezzari di cui alla lettera a) non riportino le voci relative agli interventi, o parte degli interventi da eseguire, il tecnico abilitato determina i nuovi prezzi per tali interventi in maniera analitica, secondo un procedimento che tenga conto di tutte le variabili che intervengono nella definizione dell’importo stesso. In tali casi, il tecnico può anche avvalersi dei prezzi indicati all’Allegato I. La relazione firmata dal tecnico abilitato per la definizione dei nuovi prezzi è allegata all’asseverazione di cui all’articolo 8; 

[…Omissis…]

13.2 Per gli interventi di cui al presente allegato A, per i quali l’asseverazione può essere sostituita da una dichiarazione del fornitore o dell’installatore, l’ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima ammissibile è calcolato sulla base dei massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento di cui all’allegato I al presente decreto. 

In conclusione, laddove si proceda con la redazione dell’asseverazione dell’intervento di building automation ai sensi della norma UNI/TS 11651, accompagnato da relativo computo metrico, l’unico limite da considerare è la detrazione massima pari a € 15.000. Diversamente si applica il punto 13.2 dell’Allegato A e il massimale di spesa specifica di € 60/mq (v. Allegato I del DM 6.8.2020 – tabella 1). 

La spesa specifica per l’intervento va considerata al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie. 

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Oltre a essere rifugio e scrigno dei beni e degli affetti, la nostra casa può 'curarci'? Addirittura, può 'guarire' alcuni nostri malesseri? Certamente, il benessere domestico o meglio una smart home può largamente contribuire a prevenire e combattere malattie, depressioni, 'stati generali' malsani. Questo è il tema principale della nostra  rubrica Abitare il Benessere, curata dall'ingegnere Andrea Rotta, un autentico esperto di comfort abitativo, un titolato professionista che ha dedicato la propria vita e le proprie competenze allo scopo di far star bene le persone nei luoghi dove maggiormente trascorrono la loro esistenza. 

Per consultare gli  articoli precedenti cliccate qui https://www.laprimalinea.it/sommario/argomenti/abitare-il-benessere.html 

 

Chi è Andrea Rotta?

Torinese d'origine, 51 anni, laureatosi al Politecnico di Torino nel maggio 1998 e iscritto all'Ordine degli ingegneri della Valle d'Aosta dal giugno 1999, Andrea Rotta opera da oltre vent'anni nel campo della progettazione, costruzione e gestione di impianti di climatizzazione con attenzione allo sviluppo delle energie rinnovabili e risparmio energetico.

Più di 200 gli impianti realizzati con tecnologia fotovoltaica, solare termico, pompa di calore, biomassa, cogenerazione. Oggi promuove la costruzione di edifici in bioedilizia e la riqualificazione energetica del patrimonio esistente. Un lavoro che ormai è diventata pura passione nel veder realizzato il sogno della sostenibilità ambientale che da una singola abitazione, come una goccia nel mare, farà la differenza nel nostro futuro e quello delle future generazioni.

Nel 2017 ha scritto il libro 'Era meglio fare l’idraulico!' in cui descriveva le difficoltà nell’iniziare a svolgere la libera professione, sempre alla ricerca di un modo migliore di proporre ai clienti, soluzioni innovative per vivere in comfort. 

L’ingegner Rotta ha più volte sottolineato come sia importante prendere questo problema sul serio. Rotta si occupa, quindi, da molti anni delle energie rinnovabili e soprattutto del risparmio energetico, tanto da aver scritto dei libri in merito, tra i quali i più noti e apprezzati sono 'SmartHome' e 'Aria Pulita', 'Guida sul comfort abitativo' e durante il periodo di quarantena Covid ' Come sanificare' tutti scaricabili gratuitamente sul suo sito https://www.andrearotta.com/ 

Per maggiori informazioni consultare il sito  https://www.andrearotta.com/  e il canale  https://www.youtube.com/channel/UC9sqWNUPfrH_v9GbtsrA3ag 

Tutti i contenuti e gli articoli dell'ingegnere Andrea Rotta sono disponibili nella rubrica 'Abitare il benessere' 

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