Economia | 14 novembre 2023, 13:55

Due giorni di sciopero in Valle d'Aosta contro la finanziaria del Governo Meloni

Sindacati allarmati anche sul problema casa; 'in Valle d'Aosta stanno aumentando gli sfratti per morosità perché tanti non riescono a pagarsi l'affitto ma nella manovra non c'è una riga su questo'

Due giorni di sciopero in Valle d'Aosta contro la finanziaria del Governo Meloni

E sciopero sia. Due giornate di astensione dal lavoro sono state proclamate in Valle d'Aosta per i venerdì 17 e 24 novembre contro la manovra finanziaria del Governo Meloni. Le hanno indette a livello nazionale e regionale la Cgil e la Uil e vi aderirà anche il Sindacato autonomo valdostano dei lavoratori-Savt. Il 17 novembre sciopererà il personale del pubblico impiego, della scuola e dell'istruzione, dei trasporti e delle Poste italiane in tutta Italia. Ad Aosta ci sarà un presidio dalle 10 alle 12 in piazza Deffeyes. Una settimana dopo, il 24 novembre, toccherà allo sciopero generale regionale di tutti i lavoratori delle regioni del Nord Italia e, sempre nel capoluogo regionale, sarà organizzato un presidio dalle 10 alle 13 alla Porta Praetoria.

Martedì 21 novembre i due sindacati faranno volantinaggio al mercato di Aosta."Si tratta di uno sciopero che non nasce oggi per oggi ma da una mobilitazione che ci vede impegnati già da diverso tempo", spiega Vilma Gaillard (foto sotto), segretaria generale della Cgil della Valle d'Aosta. La sua organizzazione su più giornate serve a evidenziare "un'attenzione costante non limitata ad un solo giorno" al mondo del lavoro e dei lavoratori che è anche "il più toccato dalla manovra" e a "evidenziare una disparità molto forte che c'è" nel documento, prosegue Gaillard.

Per la segretaria regionale della Cgil, nella legge di bilancio del governo Meloni "mancano le risorse necessarie a un aumento contrattuale che devono dare garanzia di tenuta del potere d'acquisto all'interno del salario dei lavoratori". È "ancora una manovra che genera precarietà - prosegue - prevediamo un aumento del lavoro precario e soprattutto il mondo dei giovani sarà ancora una volta penalizzato così come il mondo delle donne".

Anche sulla sicurezza sul lavoro "nonostante i numerosi incontri con il ministro abbiamo visto una marcia indietro. Su questi temi abbiamo fatto delle proposte rimaste inascoltate", dice ancora Gaillard. Tra le motivazioni dello sciopero ci sono anche le pensioni: "Questo governo ha fatto una campagna populistica contro la legge Fornero ma poi è riuscito a fare peggio. Ora mi tocca difendere la Fornero", spiega la segretaria regionale della Uil Valle d'Aosta, Ramira Bizzotto. Che aggiunge: "Abbiamo la necessità di rimettere al centro il lavoro, le pensioni e i giovani", ma "anche la salute per tutti".

Sindacati allarmati anche sul problema casa: "In Valle d'Aosta stanno aumentando gli sfratti per morosità perché tanti non riescono a pagarsi l'affitto ma nella manovra non c'è una riga su questo" così come "non c'è nulla sulle politiche fiscali". Le segretarie si auspicano una buona partecipazione alle due giornate di sciopero anche se "sappiamo che l'adesione è anche un costo e un sacrificio per i lavoratori" e incerti casi "diventa sempre più difficile scioperare".

red.lapriamlinea.it