Una grave, ormai cronica carenza di personale negli uffici aostani a cui si aggiunge il possibile accorpamento della sede regionale valdostana con quella torinese.
Per questo i dipendenti Inail di via Carrel Aosta hanno aderito massicciamente allo sciopero di oggi, venerdì 17 novembre. L'allarme sul pericolo di 'svuotamento' dell'Inail valdostana è stato lanciato la scorsa settimana, durante la conferenza stampa di presentazione dello sciopero di oggi e del 24 novembre indetta dalla Cgil e dalla Uil Valle d’Aosta, dalla segretaria generale Cgil Ramira Bizzotto.
“L’Inail si è svuotato – ha detto Bizzotto- e non si vede ricambio. La graduatoria ha 6.000 idonei a occupare i posti, sono stati contattati 1.650 candidati e tutti hanno rifiutato di venire in Valle d’Aosta. Non si può più garantire prevenzione e sicurezza se non ci sono più sul territorio gli organismi preposti...".
Oggi è stato organizzato un picchetto di sciopero anche di fronte alla sede Inps in corso Battaglione ad Aosta, dove i lavoratori lamentano un problema di carenza personale quasi grave quanto quello all'Inail. Nessuno ha voglia di parlare, ma la preoccupazione è alta.
Intanto i sindacati del comparto pubblico (Savt compreso) si si sono ritrovati sotto le finestre del Palazzo regionale per manifestare contro la manovra finanziaria del Governo Meloni. In valle d'Aosta ha aderito, in base alle prime stime, il 50% dei lavoratori del settore pubblico; l'adesione più massiccia è giunta dai dipendenti di Poste Italiane.
pa.ga.
