L'aveva presa sottogamba il Consiglio comunale di Valtournenche, quando lo scorso aprile votò all'unanimità (frutto di unica lista, nell'Assemblea guidata da Jean Antoine Maquignaz non c'era minoranza) il dossier sulla ridenominazione di villaggi, frazione e località del territorio decisa dalla Commissione per la toponomastica locale del Brel (Bureau régional ethno-linguistique) Tra i nuovi toponimi non c'è più Breuil Cervinia: la celebre località turistica (che si chiama Cervinia dalla prima metà degli anni '30) cambia nome e diventa Le Breuil. Gli studi istituzionali sulla toponomastica storica valdostana risalgono al 2011 e contengono 'sorprese' come questa.
Dopo l'approvazione unanime da parte del Consiglio municipale all'ombra della Gran Becca, che valutò evidentemente che l'impatto delle nuove denominazioni sarebbe stato pressoché virtuale - una mera presa d'atto - e non dirompente, La giunta regionale ha poi preso atto della decisione il 12 settembre scorso e pochi giorni dopo è stato firmato il decreto. La prospettiva del cambio di nome si abbatte come una valanga sul paese: sarà modificata la cartellonistica, oltre ai documenti degli abitanti, tutta la svariata documentazione anche promozionale e turistica in rete e cartecea. "Un disastro" commentano a Cervinia...anzi a Le Breuil.
La sindaca di Valtournenche, Elisa Cicco, incontrerà domani il presidente-prefetto Renzo Testolin per cercare di trovare una soluzione a un problema che tutto è meno che soltanto burocratico. L'unica possibilità è una rapida 'retromarcia' con annullamento delle delibere e degli atti afferenti, ma si tratta di una strada tutta in salita.
"Le procedure per l’attribuzione delle denominazioni ufficiali dei villaggi, delle frazioni e delle località dei comuni valdostani sono previste dalla legge regionale 61 del 1976 - ha spiegato il Presidente della Giunta, Renzo Testolin -. Nel caso del comune di Valtournenche, il percorso di confronto con le competenti strutture regionali finalizzato all’ufficializzazione dei toponimi comunali è iniziato nel 2011 quando, su impulso dell’allora sindaco, è stata chiesta l’attivazione della procedura di riconoscimento. È stata quindi attivata la competente commissione tecnica per la toponomastica locale che ha, nel tempo, svolto attività di ricerca in continuo confronto con l’amministrazione comunale tramite il referente incaricato dal Comune stesso. Il confronto, anche in merito alla definitiva denominazione della località Le Breuil, è stato oggetto di contraddittorio con diverse indicazioni espresse nel tempo dal Comune sino ad arrivare alla decisione definitiva nel gennaio di quest'anno, quando l’allora sindaco ha espresso il proprio consenso sulla denominazione della località Le Breuil senza la dicitura Cervinia. Tale denominazione, assieme a quella di tutti gli altri toponimi del comune, è poi stata adottata dal Consiglio comunale di Valtournenche nell’aprile del 2023″.
“A valle della decisione del Comune, assunta nella propria autonomia decisionale in merito all’argomento – ha aggiunto Testolin – la Giunta regionale ha espresso a sua volta il proprio avviso favorevole in merito a quanto proposto dalla commissione toponomastica con il parere favorevole del Consiglio comunale di Valtournenche, per poi arrivare alla definitiva decretazione del Presidente della Regione”.
"Netto dissenso" per il cambio di nome di Cervinia è stato espresso in una nota da Fratelli d'Italia VdA: "Esprimiamo vivo stupore e sgomento poiché il brand Cervinia è noto in Italia e nel mondo e un così drastico cambiamento, frutto evidente di un'ideologia fuori tempo, spazio e luogo non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all'immagine di tutta la Valle d'Aosta" dichiarano Alberto Zucchi, coordinatore regionale per la Valle d'Aosta di Fratelli d'Italia e il deputato Matteo Rosso.