Il primo intervento dei carabinieri a casa dei 28enni aostani Giulia Vigna e Ion Binzari era stato relativo a un possibile caso di lite in famiglia come ne accadono purtroppo tanti. Qualcuno aveva sentito urlare nella loro abitazione e aveva allertato il 112. I militari del Radiomobile della Compagnia di Aosta, però, giunti nell'abitazione si sono resi conto che qualcosa non andava. La coppia ha precedenti per reati di spaccio e i carabinieri hanno notato in casa alcune piantine di marijuana. Un controllo un pò più approfondito ha portato al rinvenimento, oltre che di tutte le piante, anche di cinque chili e mezzo di 'erba' essiccata, accuratamente conservata in diversi barattoli e sacchetti. E poi un deumidificatore, strumenti utili per la coltivazione delle piantine e per il confezionamento nonché immancabili bilancini elettronici di precisione. Per Vigna e Binzari è così scattato l'arresto domiciliare con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’udienza di convalida è fissata per lunedì 4 dicembre (pm Manlio D’Ambrosi); piante e marijuana essiccata sono state avviate nei laboratori di analisi per verificarne il principio attivo.