E' 'anti-claustrofobia' la nuova risonanza magnetica operativa all'ospedale 'Parini' di Aosta. È entrata in funzione il 20 novembre, dopo un potenziamento di programmi e strutture che ne fa uno dei macchinari più avanzati al momento attivi in Italia. Il nuovo macchinario è stato presentato ieri alla stampa alla presenza del presidente della Giunta, Renzo Testolin.
Massimiliano Natrella, direttore della struttura di Radiologia diagnostica ed interventistica ha spiegato che "è una macchina altamente performante", caratterizzata da "un 'bore' (tunnel) di 70 centimetri di larghezza rispetto ai 58 precedenti" che "è più compatto permettendo ai pazienti di posizionare le braccia lungo i fianchi, quindi di non sollevarle sopra la testa (come la precedente) e di avere una sensazione meno opprimente e più confortevole". E ha aggiunto: "Questo si tradurrà in una riduzione dei tempi di acquisizione delle immagini con specifico vantaggio per i pazienti critici ed anziani". Per recuperare l'attesa accumulata, dal 20 di novembre la radiologia è operativa dalle 8 alle 20 dal lunedì al venrdì mentre sabato dalle 8 alle 16. "Diamo il massimo per recuperare ciò che di arretrato abbiamo", ha detto Natrella, pur facendo i conti con la carenza di personale. L'organico completo dovrebbe essere di 19-20 radiologi e attualmente se ne contano 12, mentre i tecnici sono 35 ma dovrebbero essere una decina in più. C'è però ottimismo per il prossimo concorso che si terrà martedì 5 dicembre e che conta 15 iscritti".
L'intervento -che ha riguardato una delle nuove risonanze presenti in ospedale- è costato circa un milione di euro. "Abbiamo fatto un contratto di manutenzione evolutiva- ha detto il direttore generale dell'Usl VdA, Massimo Uberti-. Abbiamo mantenuto il magnete della vecchia macchina che è la parte tecnologicamente meno avanzata, ma che ha una dimensione e un peso di alcune tonnellate, la cui sostituzione avremmo voluto dire buttare giù una parete per arrivare all'esterno dell'ospedale comportando dei disagi e una chiusura dell'attività molto più lunga oltre che un costi maggiori. Abbiamo quindi deciso di rinnovare tutto il rinnovabile, considerando anche che il magnete ha una durata utile di ancora 20 anni. Questo ci ha permesso in poche settimane, con nove giorni di ritardo per problemi nella consegna dei pezzi, di riaprire l'attività".
Il presidente Testolin afferma che "il miglioramento della tecnologia ha sempre contraddistinto il nostro ospedale e la nostra sanità". E aggiunge: "Gli investimenti sono alla base della possibilità di attrarre sia utenti da una parte sia persone che possano venite anche da altri territori piuttosto che personale per dare risposte concerete e quant'altro".