L'impatto del cantiere dell'ampliamento dell'ospedale 'Umberto Parini' sulla viabilità di Aosta, già non propriamente così scorrevole come si potrebbe pensare di una città con 38mila abitanti, è stato al centro del Consiglio comunale straordinario svoltosi ieri all'Hotel de Ville. Sul tema è stato predisposto uno studio e, secondo quanto riferito all'Assemblea da Fabio Fabiani, presidente della Société Infrastructures Valdôtaines-Siv, la società che si occupa dell'opera per la 'fase tre' del cantiere (avvio previsto per fine 2024) non ci saranno particolari interruzioni. "Soltanto viale Ginevra sarà reso a una corsia unica in alcune fasi di cantiere" ha spiegato.
Superata la fase degli scavi, "il problema vero sul traffico sarà quello dei getti di calcestruzzo. La maggior parte si riusciranno a fare operando dall'interno dell'area di cantiere. Alcuni dovranno prevedere per due ore o quattro ore lo stazionamento di una betoniera e di una pompa del calcestruzzo che chiederà le autorizzazioni alla polizia municipale e riceverà le istruzioni". Fabiani ha detto che "quello che andremo a costruire nella fase tre è un ospedale per acuti e quindi livello di degenza e di traffico nelle camere sono modesti e non sono più grandi di quelli attuali. È nelle fasi quattro e cinque, di cui parlo malvolentieri perché Siv è stata incaricata di arrivare solo al progetto preliminare che richiederà un lungo approfondimento, che troviamo eventuali crisi del traffico perché gli accessi sono ambulatoriali in day hospital. Il vero impatto sul traffico si registrerà con un jet lag importante rispetto a quello di cui stiamo parlando ora".
E poi: "Studi di approfondimento per quel che sarà si avrà il tempo di metterli a punto". Il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, ha chiarito che l'amministrazione comunale ha ricevuto lo studio sul traffico "che ha delle prospettive che possono essere condivisibili".
"L'ingresso a mano destra nel parcheggio è impraticabile - ha sottolineato Nuti - per cui bisognerà pensare a un ingresso a mano destra da via Guedoz con un'uscita su via Roma. Abbiamo chiesto la possibilità di studiare una rotonda a doppio anello in corrispondenza del vecchio padiglione con l'abbattimento della piastra e poi una simulazione ponderata del traffico conseguente all'aumento della viabilità quando saremo a regime". Altra questione riguarda l'utilizzo dell'elicottero per i lavori, che l'Agenzia per l'ambiente-Arpa ha limitato a un volo al giorno: "Per il particolare contesto in cui si trova Aosta rispetto al suo aeroporto pare che questa questione sia pienamente compatibile e non ponga problemi", ha assicurato Fabiani.
'Forte preoccupazione' nel centrodestra
"Riteniamo assolutamente preoccupante e grave la totale assenza di certezze sui tempi di realizzazione del progetto di ampliamento dell'ospedale Parini e l'estrema genericità dei costi dei lavori emersa in tutta la sua evidenza nell'odierna (lunedì 4 dicembre ndr) seduta monotematica del consiglio comunale". Così, in una nota congiunta, le segreterie e i coordinamenti regionali di Lega Vallée d'Aoste, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Noi Moderati, esprimono perplessità per i temi emersi nel confronto di ieri "il tutto alla presenza dei tecnici della Société Infrastructures Valdôtaines, circostanza che evidentemente aumenta le nostre preoccupazioni per un intervento che impatterà grandemente e per diverso tempo sul tessuto urbano e sul tessuto economico-produttivo della città di Aosta".
Motivo per cui le opposizioni di centrodestra credevano "del tutto legittimo, allo stato attuale di progettazione, che oggi ci venissero fornite risposte finalmente chiare e certe in ordine sia alle tempistiche di apertura e completamento dei cantieri utili alla realizzazione dell'opera sia ai suoi costi. Purtroppo siamo rimasti delusi, e come noi tutti i valdostani che su questo dossier attendono ormai da anni una cosa sola: certezze. Certezze sui tempi di realizzazione e certezze sui costi di realizzazione, che però non si intravedono ancora all'orizzonte".
Dito puntato contro l'Amministrazione comunale di Aosta "che, per l'ennesima volta - conclude la nota - si è dimostrata incapace di gestire ciò che accade sul proprio territorio, tenuto presente che gli impatti di tale progetto, dal punto di vista urbanistico, della viabilità e della cantierizzazione, saranno i cittadini aostani e le attività commerciali della zona a subirli direttamente. Senza che questa maggioranza abbia ancora immaginato come porvi rimedio”.