"Siamo stati recentemente al centro di un controverso episodio riguardante il differimento delle tredicesime mensilità dei propri dipendenti". Così inizia una nota dei vertici di Core Informatica srl e del gruppo NetCom a cui la società appartiene, in merito al proclamato sciopero dei lavoratori per la mancata erogazione delle tredicesime a dicembre.
I vertici di Core esprimono "profondo rammarico per il disagio temporaneo causato ai propri lavoratori, ai quali hanno sempre garantito massima considerazione" e affermano che "l'attuale circostanza, percepita da alcuni come un comportamento abituale e premeditato, è in realtà frutto di condizioni indipendenti dalla volontà di Core Informatica. Peraltro c’è da sottolineare che solo grazie agli sforzi continui del gruppo NetCom, protrattisi per anni, volti a supportare Core Informatica nell'adempiere ai propri impegni, in particolare verso il personale, fino ad ora non ha mai portato questa società del gruppo a ritardi significativi nei pagamenti degli stipendi".
A motivazione del disagio Core spiega di aver "recentemente superato un lungo contenzioso con l'Agenzia delle Entrate, scaturito da un accertamento fiscale poi rivelatosi infondato e che aveva congelato oltre 10 milioni di euro. Questa situazione ha portato a pignoramenti e al blocco di risorse finanziarie essenziali per l'azienda. Nonostante ciò, il gruppo NetCom ha sempre garantito il mantenimento dei livelli occupazionali e il rispetto degli accordi in atto".
In aggiunta a ciò, il gruppo NetCom "ha dovuto gestire un ulteriore ostacolo: il mancato incasso di alcuni crediti da parte di clienti, una circostanza emersa solamente il giorno 19 del mese corrente" e che ha portato "alla decisione di posticipare temporaneamente il pagamento delle tredicesime mensilità a tutti i lavoratori delle società del gruppo NetCom".
La società si impegna "a regolarizzare al più presto questa situazione" e ribadisce che "né Core Informatica né il gruppo NetCom hanno mai adottato atteggiamenti poco seri o irrispettosi nei confronti dei propri dipendenti. La storia del gruppo e, in particolare, gli ultimi cinque anni di Core Informatica, dimostrano un impegno costante a non gravare i propri lavoratori, nonostante le notevoli difficoltà affrontate".
Questa situazione, "ereditata da una gestione precedente di Core Informatica", ha avuto un impatto "su tutti i lavoratori del gruppo NetCom. Paradossalmente, sono proprio i dipendenti della Core Informatica, la società direttamente coinvolta nella decisione, ad aver manifestato il proprio disappunto".
In conclusione, "pur condividendo il dispiacere per l'accaduto, è doveroso chiarire questi aspetti per amore di verità e trasparenza".