Il pranzo di Natale organizzato ieri dai sindaci dei comuni di La Salle e Morgex è stato il giusto momento per i carabinieri della Compagnia di Aosta e della Stazione di Morgex di incontrare, oltre ai primi cittadini, anche gli anziani della zona per ribadire i temi della sicurezza partecipata e del contrasto alle truffe.
Particolari aggiornamenti sono stati forniti sulle ultime tecniche utilizzate dai truffatori quali 'il finto sinistro stradale' e la 'truffa del cellulare smarrito da un parente', oltra a quelle perpetrate online.
Gli anziani sono stati anche informati di una nuova tipologia di truffa tentata proprio nei giorni scorsi in Valle, cioè quella di un finto medico che contatta la vittima informandola che un familiare si trova in ospedale ed è in fin di vita; per poterlo salvare servono delle costose cure che bisogna provvedere a pagare immediatamente anche con oggetti in oro.
"Queste iniziative finalizzate alla rassicurazione sociale - si legge in una nota - tendono a consolidare il tradizionale rapporto di vicinanza dell'Arma ai cittadini, con particolare riguardo nei confronti di quanti si trovano all'interno delle fasce più deboli e indifese della popolazione".
Nel corso degli incontri gli anziani hanno ricevuto utili consigli a tutela della propria sicurezza, con suggerimenti su come evitare di rimanere vittime di truffe, fenomeno criminale ormai sempre più diffuso, messe in atto da veri e propri professionisti del crimine, attraverso trucchi ed espedienti dai contorni multiformi e in continua evoluzione.
Al termine degli incontri, come già fatto in precedenza, è stato distribuito un pieghevole realizzato sulla base delle linee guida del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, riguardante proprio la prevenzione sulle truffe più comuni, incentrato sui concetti di prudenza, sul concetto di collaborazione con i propri vicini, "ricordando che in caso di dubbi o necessità - prosegue la nota - i carabinieri sono a disposizione dei cittadini e sempre raggiungibili attraverso il Numero Unico di Emergenza 112, da contattare senza preoccuparsi di disturbare".
Tutti hanno ricevuto, inoltre, l’adesivo “Chi abita qui riconosce i truffatori” da applicare all’esterno della porta degli anziani e quello da applicare all’interno che ricorda quali regole seguire per non essere vittime di truffa e, più in particolare, quella di “non aprire mai la porta agli sconosciuti”.