Politica | 23 dicembre 2023, 07:23

Aosta, l'annuncio di un nuovo Palaghiaccio fa scattare la protesta trasversale

Per approvare il progetto è stato convocato ieri mattina un Consiglio comunale straordinario e urgente, che la minoranza ha abbandonato al momento del voto finale. Perplessità anche tra i banchi della maggioranza

Aosta, l'annuncio di un nuovo Palaghiaccio fa scattare la protesta trasversale

Dopo la 'trasformazione' della squadra di hockey Aosta Gladiators in Ares Sport, altre grosse novità nel mondo del ghiaccio aostano. Il capoluogo regionale avrà infatti un nuovo Palaghiaccio, anche se la notizia si è portata con sé alcune forti polemiche in Consiglio comunale.

La struttura sarà realizzata a nord di corso Lancieri d'Aosta e a sud di via Grand Eyvia, di fronte al palaghiaccio esistente (foto sotto), in un'area oggi occupata da un parcheggio. Sarà costruito grazie a un 'leasing in costruendo' proposto dal raggruppamento formato dalla bergamasca Techné spa con sede a Villa di Serio, dalla Iccrea di Roma e dal consorzio Art on ice di Aosta, attuale gestore del palazzetto del ghiaccio. Il Comune di Aosta accenderà un mutuo, che costerà 747.000 euro di interessi l'anno per 20 anni, oltre a un riscatto finale di 1,487 milioni di euro. 

Il nuovo Palaghiaccio potrà essere pronto alla fine del 2026; avrà una pista per il pattinaggio artistico e per l'hockey su ghiaccio e due piste per il curling; ospiterà due tribune per 1.099 posti a sedere, rispondendo alle esigenze richieste dal Coni per la sicurezza degli impianti. La struttura avrà un tetto in legno lamellare, pannelli fotovoltaici, soluzioni per ridurre l'impatto ambientale e i costi. L'obiettivo è di essere pronti per ospitare gli allenamenti delle Nazionali delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2025.

Per approvare il progetto è stato convocato ieri mattina un Consiglio comunale straordinario e urgente, che la minoranza ha abbandonato al momento del voto finale. "Non possiamo permetterci la chiusura di una struttura molto utilizzata in città" ha detto l'assessora allo Sport, Alina Sapinet, che ha parlato di "circa 550 persone coinvolte tra hockey, pattinaggio artistico e curling, che oggi è costretto a fare gli allenamenti a Courmayeur". Il sindaco Gianni Nuti ha siegato: "La sostenibilità è stata ponderata. Altre strade non ce n'erano, se non la chiusura per almeno tre anni dell'attuale Palaghiaccio e la morte delle società sportive che lo animano".

"Invito a riflettere sulla gravosità di una simile operazione per le casse comunali" è intervenuto Renato Favre, vicepresidente del Consiglio per Forza Italia. "La Regione non interviene e il Comune, per un impianto di interesse regionale, si indebita per circa 800 mila euro l'anno per 20 anni. Chiediamo se gli assessori alla Cultura e al Turismo saranno contenti" ha sottolineato Bruno Giordano (Lega). "Un'opera di questo interesse è svenduta a un privato- ha detto Giovanni Girardini (Renaissance Valdôtaine)- rischiando di vendere l'anima delle future amministrazioni". Anche in maggioranza non sono mancati i malumori, con l'astensione di Diego Foti e Luciano Boccazzi (Progetto civico progressista) espressione della componente di Area democratica-Gauche autonomiste.

red.laprimalinea.it